Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek ha concluso alla 23^ Luzzi Sambucina di domenica 7 ottobre il Campionato Italiano Velocità Montagna 2018. Il pilota sardo portacolori della CST Sport dopo la conquista del titolo di gruppo E2SC, il suo secondo di categoria degli otto conquistati, ha voluto tentare fino in fondo la scalata al successo assoluto.
Il sardo della CST Sport e campione italiano di gruppo E2SC sulla Norma M20 FC Zytek alla Luzzi Sambucina si è complimentato con gli avversari e ha ringraziato il pubblico e la gente del posto dopo la toccata che sabato in prova ha compromesso il proprio fine settimana nell’ultimo round tricolore
Esordio difficile per il sassarese sui 6150 metri del tecnico tracciato cosentino. Durante le prove del sabato in vista della gara, una toccata ha compromesso le ricognizioni, ma subito il meccanico del Team Faggioli si è messo all’opera per ripristinare la biposto in vista della gara di domenica.
Un lavoro articolato e supportato dalla vicinanza di molti avversari, ma soprattutto dalla solidarietà della gente di Luzzi, espressa nei modi più vari. Magliona ha preso il via di gara 1 per onorare gli sforzi del professionale meccanico e il supporto degli appassionati luzzesi e di molti del circus tricolore. Benché la concentrazione non fosse ottimale, così come le regolazioni della vettura, tutte da verificare, ci ha provato e ha ottenuto la quarta prestazione assoluta.
“Ho voluto onorare il lavoro del mio meccanico, di piloti, avversari e appassionati che mi hanno supportato e la vicinanza della straordinaria gente di Luzzi”, ha dichiarato un emozionato Magliona, che ha anche preso il microfono della manifestazione per esternare pubblicamente la sua gratitudine, poi ha continuato: “Forse un errore ha compromesso ogni ambizione di titolo assoluto, ma le corse sono anche questo e tutte le variabili sono possibili. E’ stata una stagione molto intensa e ricca di riscontri positivi coronati con quattro vittorie assolute e l’ottavo titolo tricolore. Per questo ringrazio davvero tutti”.
Adesso per il campione sardo un’immersione completa nella gestione dell’Autodromo di Mores, prima di tornare agli appuntamenti motoristici in abitacolo e poi di rituffarsi verso il 2019 sportivo.