“Rete Dafne Sardegna” è operativa
Al via il servizio di assistenza alle vittime di reato, nelle due sedi di Sassari e Cagliari: si accede chiamando il numero verde 800013000, attivo 24 ore su 24
Venerdì 12 ottobre 2018, alle 15.30 a Sassari, e giovedì 18 ottobre 2018, alle 11.30, a Cagliari, presso le due sedi della Fondazione di Sardegna, sarà dato il via all’attività della “Rete Dafne Sardegna”, con la partecipazione del Presidente, del Vice Presidente e del Segretario Generale della Fondazione di Sardegna, dott. Antonio Cabras, dott.ssa Angela Mameli e dott. Carlo Mannoni, della dott.ssa Francesca Maieli e della dott.ssa Annina Sardara dell’Associazione “Mediatori Insieme” e dei rappresentanti dei diversi Partner che hanno promosso la costruzione della Rete Dafne.
In entrambe le città sono stati invitati ad intervenire: il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia Municipale e a Sassari anche il Generale della Brigata Sassari.
Rete Dafne Sardegna. Un progetto finalizzato alla costituzione di una rete che possa garantire ad ogni vittima di reato accoglienza, ascolto, informazione sui propri diritti, supporto psicologico e psichiatrico, orientamento, accompagnamento ai servizi e mediazione.
La Sardegna è la terza regione in Italia ad ospitare la Rete Dafne, nata a Torino e successivamente istituita anche a Firenze.
Nell’isola sono due le sedi, a Sassari e Cagliari, e il servizio sarà accessibile tramite il numero verde 800013000, attivo 24 ore su 24.
La Rete Dafne offre gratuitamente i diversi servizi a supporto delle vittime di qualsiasi reato, di ogni età, nazionalità, condizione economica e sociale, e costituisce attuazione alla Direttiva 2012/29/UE “Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato”, in particolar modo nella parte in cui viene chiesto agli Stati membri di assicurare alla vittima, in funzione delle sue esigenze, l’accesso a specifici servizi di assistenza riservati, gratuiti e operanti nell’interesse della vittima, prima, durante e per un congruo periodo di tempo dopo il procedimento penale.
Gli operatori della Rete Dafne Sardegna (psicologi, psichiatri, avvocati, assistenti sociali, educatori e mediatori), il 17 marzo hanno iniziato il percorso di formazione – curato dalla Rete Dafne Torino – con un programma che si è concluso il 23 settembre.
Il progetto, elaborato dall’Associazione “Mediatori Insieme” di Sassari e sostenuto operativamente ed economicamente dalla Fondazione di Sardegna, è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato Regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, il Comune di Sassari, il Centro per la Giustizia Minorile della Sardegna, il Tribunale Ordinario di Sassari, il Tribunale Ordinario di Cagliari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Sassari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Cagliari, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Nuoro, il Tribunale per i Minorenni di Sassari, il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, il Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari, il Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, il CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione), la Fondazione Giulini, la Fondazione Dinamo, la Dinamo Banco di Sardegna Basket e il Cagliari Calcio.