Il 3 e 4 novembre all’Hotel Vittorio Emanuele l’associazione culturale Ammentu promuove “Noi e il Copione di Vita”, con la guida della dottoressa Irma Usai.
Conoscere se stessi attraverso un percorso formativo che ha lo scopo di attivare un benessere psicologico e assaporare più consapevolmente la vita. È questo l’obiettivo del doppio appuntamento con “Noi e il Copione di Vita”, un percorso organizzato per sabato 3 e domenica 4 novembre nella Sala Conferenze dell’Hotel Vittorio Emanuele dall’associazione culturale Ammentu di Sassari, che in questi anni ha dato vita a numerose iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’introspezione , della violenza di genere e della promozione del territorio.
Dalle 10 alle 13 del mattino e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio, nell’arco delle due giornate i partecipanti affronteranno un’attività full immersion guidati da una specialista come la dottoressa Irma Usai: criminologo clinico, psicopedagogista ,esperta in counseling analitico-transazionale, che da più di trent’anni si occupa di osservazione della personalità e formazione del personale al Ministero di Grazia e Giustizia.
«Questo percorso si avvale dell’Analisi Transazionale di Eric Berne – spiega la docente – una teoria che approfondisce le tappe evolutive della nostra vita. Credo sia un’ottima opportunità per chi ama conoscere se stesso e intenda intraprendere un lavoro di ricerca in tale direzione».
Il programma, suddiviso in quattro momenti fondamentali, prevede come prima fase la somministrazione di un questionario di Analisi Transazionale, un test che permetterà di tracciare il cosiddetto “egogramma”.
I partecipanti saranno indirizzati verso una presa di coscienza della propria struttura psicologica e verso modalità di espressione della propria personalità in termini di comportamento.
Altro momento importante sarà quello di fornire gli strumenti per favorire una comunicazione più efficace e costruttiva. Dunque, permettere agli iscritti di verificare come gli schemi di vita attuali abbiano origine nell’infanzia, e come, nella nostra vita da adulti, finiamo per riproporre le medesime strategie infantili, anche quando queste producono sofferenza.
L’ultima fase sarà dedicata alla pratica della Mindfullness, ossia un modo di vivere e di essere consapevole che ci consente di guardare con “altri occhi” ogni istante della nostra vita. L’iniziativa è realizzata grazie a un finanziamento Endas. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a 393/3245854.