Sondaggio. I grillini vanno per la maggiore tra i disoccupati, che voltano le spalle in massa al Partito Democratico, e la Lega spopola tra i lavoratori autonomi.
Una ricerca dell’Associazione Itanes pubblicata oggi, 25 ottobre 2018, sul volume Vox Populi edito dal Mulino, e basata per l’appunto sul voto degli italiani il 4 marzo, conforta tale ipotesi con dati precisi.
Da tali dati, raccolti grazie all’analisi su un campione di undicimila intervistati, emerge chiaramente che il Pd precipita nella classe operaia, rivoltasi in massa alla Lega e al m5s, e che i dem mantengono consenso solo tra chi può contare su un impiego e un salario sicuri e consolidati.
Solo il 12,6 % degli operai qualificati, per giunta, ha votato il Partito Democratico, mentre il 49,4% ha scelto i grillini (partito di elezione dei disoccupati ma non dei liberi professionisti) e il 16,1% la Lega. Lega che fa il pieno tra gli elettori con il solo diploma di terza media (28,3%), tra i sessantenni (21,9%) e lavoratori autonomi (28,7%).
Il Pd è stato dal canto suo votato da molti studenti e pensionati, ma ha fatto flop tra i disoccupati (12,4%) e tra i non laureati, che invece hanno votato in molti casi la Lega (non popolare invece tra i laureati, attestatisi al 12,6%).
Quanto ai grillini e al voto per fascia d’età, i pentastellati hanno fatto man bassa tra i 25-34enni (un clamorso 40,3%), ma ottengono risultati meno entusiasmanti tra i giovani 18-24 anni (24,5%) e tra gli over 65%. Oltre che ai laureati, invece, la Lega piace poco agli insegnanti (9,9%) e agli studenti (12,2).
di Marco Zonetti
Fonte: www.affaritaliani.it