Allerta dalla Svizzera: ritirato il pallone rimbalzante da gioco “Mega Bounce XL”. Contiene concentrazioni elevate di DIBP. Lo segnala l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)
L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) mette in guardia dall’uso del pallone rimbalzante «Mega Bounce XL».
Nel prodotto sono state rilevate concentrazioni elevate di un plastificante non autorizzato. Non è possibile escludere rischi per la salute. Il prodotto in questione è stato immediatamente ritirato dal mercato e l’importatore Sombo AG ha avviato un richiamo.
L’Ufficio per la protezione dei consumatori del Cantone Argovia e l’Ufficio della tutela dei consumatori e di veterinaria di San Gallo hanno informato l’USAV in merito alla presenza, nel giocattolo, di concentrazioni elevate del plastificante non autorizzato diisobutiliftalato (DIBP). Nello specifico si tratta del pallone da gioco Mega Bounce XL lotto 0517 n. articolo: KWMBX Codice EAN: 5060170941645. Il DIBP è considerato tossico per la riproduzione e non può essere utilizzato nei giocattoli.
L’USAV raccomanda di non utilizzare questo prodotto sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, venduto anche sul mercato italiano e sui negozi on line come Amazon, eBay ecc… Il diisobutiliftalato (DIBP) è un solvente, usato tra l’altro nel processo di riciclaggio della carta, per togliere inchiostri e coloranti. È una delle sostanze soggette a restrizione menzionate nell’Allegato XIV del regolamento REACH. È la sostanza al centro di una polemica nell’aprile 2006, in quanto rinvenuta da un laboratorio d’analisi nei cartoni per la pizza.
L’Agenzia per la sicurezza alimentare tedesca (BfR)ha espresso qualche preoccupazione per la presenza di DiIsobutilftalato (DiBP) nella colla degli imballaggi di cartone utilizzti per i prodotti alimentari. Il DiBF è considerata una sostanza molto tossica e non esistendo dei limiti precisi, il BfR insieme all’Agenzia tedesca dell’ambiente (UBA) hanno invitato l’EFSA ad approfondire gli studi ad adottare precauzioni