l’Italia femminile perde il match di qualificazione al Campionato Europeo a squadre contro l’Olanda, ma a Norbello una esplosione di gioia.
Il primo passaggio assoluto della Nazionale Italiana femminile in Sardegna lascerà il segno. Nella palestra di via Azuni a Norbello si è visto un pubblico numeroso e festante. Ancor più bella la sensazione di piacevole smarrimento provato dalle sei protagoniste: dopo il veloce 3-0 hanno subito l’attacco pacifico dei fans che le hanno tributato una smisurata dose di coccole con fotografie, abbracci e sorrisi in abbondanza.
In questo clima di fraternità sportiva, anche un gruppo di migranti ha seguito con interesse le fasi della partita in qualità di componenti lo staff organizzativo gialloblu. È uno dei primi benefici effetti del progetto IntegrABILIamo che il Tennistavolo Norbello sta portando avanti e che prevede la diffusione della disciplina anche tra questi ragazzi, ospiti nella vicina struttura ricettiva di Nuraghe Ruju.
Il clima sarebbe potuto essere ancor più spensierato se non fosse arrivata la triste notizia della scomparsa di Susi, la moglie dell’allenatore Maurizio Gatti. E durante la cerimonia di apertura del match valevole per la qualificazione i presenti hanno osservato un minuto di raccoglimento in quello che è stato un forte abbraccio virtuale dalla Sardegna.
Il contorno organizzato a supporto dell’evento sportivo è stato apprezzato dalle due delegazioni, ma anche da tutti i supporters accorsi nel Guilcer. L’ospitalità norbellese si tramuta in doni, spettacoli e degustazioni varie. Si esibiscono ballerini in costume, i bravissimi componenti del “Tenore Su Cuntzertu Norghiddesu Santu Juanni de Norbello” e il virtuoso organettista di Ovodda Pier Paolo Vacca.
Tutto straordinariamente bello, se si pensa che le forze in campo si sono adoperate per rendere appetibile un evento caduto in un normalissimo giorno feriale, in una landa remota nel cuore della Sardegna più autentica. E il merito va soprattutto al Tennistavolo Norbello che per onorare il suo ventennale di storia pongistica ha scritto una pagina indelebile che sarà custodita gelosamente nell’archivio dei ricordi più belli. E ora il suo nome è sempre più conosciuto, ovunque.
La genuinità della popolazione locale e dei cultori della disciplina non ha eguali nell’aver sostenuto con amore sia le proprie beniamine, sia le stupefatte ragazze olandesi che si sono acclimatate subito a quell’euforia generale che raramente si può percepire dopo un match di tennistavolo. Bolgia autentica e irrefrenabile manifestatasi attraverso le immagini divulgate in tutto il mondo grazie alla diretta streaming che secondo le statistiche ha avuto riscontri dalle zone più impensabili dei continenti. Ma prezioso è stato anche il contributo dei tanti fotografi presenti che con i loro scatti renderanno ancora più luminoso il quadro di una giornata memorabile.
Ha macinato chilometri su chilometri, facendo la spola tra Cagliari e Norbello. Itinerario che il presidente del Tennistavolo Norbello e della Fitet Sardegna Simone Carrucciu copre normalmente; mai gli era successo in maniera così assidua. “Abbiamo organizzato un bellissimo evento – dice – e sono contento perché la nostra società è riuscita a dare un’ulteriore dimostrazione di come, col cuore e la passione si possono raggiungere traguardi straordinari. Tra le protagoniste c’era anche Li Jie, fortissima giocatrice del Ranking mondiale; ammirarla nel Guilcer provoca particolari suggestioni. Indubbiamente l’immagine del tennistavolo che si ramifica nelle zone più periferiche è un altro segno tangibile di come l’opera di divulgazione attuata dalla dirigenza norbellese sia da apprezzare. Anche sotto l’aspetto della promozione turistica perché è indubbio che attraverso lo sport stiamo valorizzando le tradizioni musicali, la cultura e l’enogastronomia tipici del nostro territorio”.
Ha parecchie cose da dire e spera di non dimenticarsi una virgola: “Abbiamo lavorato strenuamente in queste ultime settimane – ha proseguito Carrucciu– ma senza l’apporto indispensabile di dirigenti e amici non avremmo potuto offrire un’immagine così bella del movimento pongistico nazionale. Sono sicuro che se la federazione ottimizzasse meglio tutti gli appuntamenti di questo genere, in Italia sicuramente si parlerebbe molto più di tennistavolo. Mi fa piacere che i delegati regionali di diverse federazioni sportive siano intervenuti riconoscendo l’importanza di un evento di tale proporzioni. E poi gli stessi appassionati non sono rimasti insensibili venendoci a trovare. Ma ho ancora in mente le facce delle atlete che hanno ricevuto tanto affetto in contesti inusuali e inaspettati. Un saluto va a Maurizio Gatti per la sua inconsolabile perdita, questa bella giornata l’abbiamo dedicata a lui e alla sua amata Susi”.
All’ultimo momento non atterra nell’isola neppure Debora Vivarelli, costretta a stare ferma per un improvviso infortunio. La gara valevole per la qualificazione al Campionato Europeo a squadre è stata a senso unico, ma il match inaugurale giocato dalla bolzanina Giorgia Piccolin meritava miglior sorte. L’arancione Britt Eerland è costretta a fare gli straordinari ma alla fine si impone per 3-1. L’allungo olandese arriva quasi scontato con Li Jie, diventata di recente n. 16 del mondo che non lascia alcuno spazio alla pur generosa n. 1 d’Italia Chiara Colantoni. Nella sfida conclusiva Veronica Mosconi parte con il giusto piglio guadagnando il primo set; poi Kim Veermas, seppur abbordabile ha la congrua dose di esperienza per domare l’avversaria e prendere il largo.
Finisce 3-0 e all’Italia non rimane che giocarsi le ultime chance di qualificazione con la Croazia.