Il 3 ottobre scorso all’agriturismo Archelao di Tiria, si è svolta un’iniziativa di UECOOP e Terranostra
Coldiretti regionale, Impresa pesca, Terra Nostra e UECOOP, scesi in campo per la prima tappa de Il mare incontra la terra, a cui ne seguiranno tante altre, per poi fare un confronto diretto, che servirà a decretare il vincitore assoluto
Prima di procedere all’assaggio del variegato menu della cucina del locale, dove i prodotti della terra e quelli del mare, si sono abbondantemente incontrati e integrati, ci sono stati gli interventi dei vari rappresentanti delle organizzazioni agricole.
“I prodotti del mare e quelli della terra, bisogna farli incontrare, perché sono i pilastri della nostra economia”, ha sottolineato il presidente regionale UECOOP Antonello Concas.
Il direttore regionale della UECOOP Marino Illotta e Mauro Manca di Impresa Pesca Coldiretti, invece, hanno evidenziato la necessità di fare in modo che i prodotti locali vengano valorizzati adeguatamente, anche con apposite normative che impediscano il diffondersi delle iniziative fraudolente.
Secondo Gina Ledda di Terranostra, “anche se il numero delle telefonate delle prenotazioni di quest’anno, sono calate, siamo sicuri di chiudere positivamente il bilancio annuale, almeno per quanto riguarda i circa cento agriturismo sardi associati a Terranostra».
Terranostra, è l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio, che promuove, sostiene e diffonde il concetto di agriturismo e di valorizzazione degli ambienti rurali.
Mentre la UECOOP, è presente in Sardegna con 210 cooperative, che operano su tutti i settori di competenza, ma in modo particolare in quello agroalimentare, in quello sociale e in quello dei servizi e pesca.
A seguire c’è stata una dotta esposizione sui sistemi di pesca da parte di Antonello, che con dovizia di particolari ha mostrato i vari attrezzi e il loro modo di impiego nella pesca lagunare, in modo particolare di quella che si svolge a Cabras, per la pesca dei muggini e a Santa Giusta, per le anguille.
Quindi, ha avuto luogo la lunga serie di assaggi, dove la bottarga ha incontrato il sedano, il polpo la purea di patate e succo di melograno, le varie verdure hanno danzato insieme ai filetti di muggine e via elencando.
I due primi, uno a base di pasta fresca con un sugo di granchi e pomodorini, l’altro di ravioli con ripieno di patate e conditi con un intingolo a base di cavolfiore e altre verdure.
I secondi, naturalmente a base di muggine arrosto e muggine passato nella semola e fritto con patate e altre verdure. Dolcetti sardi e frutta dell’orto, hanno concluso la serata.
Le antiche pietanze, rappresentano un bagaglio culturale molto importante, per la riscoperta delle tradizioni.
Riproporle facendo incontrare i prodotti della terra e quelli del mare, attraverso ingredienti di alto pregio, permette di arricchire l’offerta gastronomica degli agriturismi e allo stesso tempo, incrementa anche il consumo del pesce, con notevole vantaggio per le piccole imprese ittiche.
Gian Piero Pinna