Olbia. Si continua a parlare di legalizzazione della Cannabis ad uso diversivo, opinioni diverse, ma la droga leggera o pesante rimane sempre pericolosa
Senza criminalizzare nessuno, senza falsi proibizionismi che non hanno mai portato a niente di risolutivo, anzi al contrario ha incentivato la curiosità dei ragazzini, come volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, ci schieriamo dalla parte di coloro che sono convinti che qualsiasi sostanza che, se assunta, può causare un cambiamento nelle facoltà fisiche e mentali sia da considerarsi una droga, non importa quanto “leggera” o “pesante”, e quindi, in quanto tale, da evitare.
La cannabis è risaputo che, per quanto non paragonabile ad altre droghe come cocaina ed eroina, altera la visio, l’equilibrio, la memoria, provoca l’aumento del battito cardiaco, un’assenza di coordinazione fisica, attachi di panico o ansia.
E potremmo continuare con i casi di donne in attesa che fumano regolarmente marijuana o hashish, che possono partorire bambini prematuri, più piccoli del normale e sottopeso.
Ce n’è abbastanza per schierarsi contro una legalizzazione che vorrebbe togliere lo spaccio dalle mani dei criminali per assumerlo come Stato, senza valutare attentamente sulle conseguenze sociali che potrebbero seguire per le nuove generazioni.
I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga di Olbia non ci stanno ad accettare passiamente questa situazione e nella serata di martedì 23 ottobre saranno ancora lungo le strade della città per distribuire ai cittadini gli opuscoli “la verità sulla droga”, sicuri che come scriveva il filosofo L. Ron Hubbard: “le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”.
Info: www.noalladroga.it