Le Acli di Sassari hanno un nuovo presidente. Lunedì scorso Salvatore Sanna è stato eletto praticamente all’unanimità alla guida dell’associazione
Salvatore Sanna ha ottenuto infatti 30 voti su 31 presenti e con una sola scheda bianca riposta nell’urna con tutta probabilità proprio dal neo presidente
Sanna, ha 37 anni, è entrato a far parte delle Acli nel 2008. Dipendente di un istituto bancario è stato eletto consigliere comunale a Sassari nel 2014. Ha ricoperto diversi ruoli nelle Acli: è stato componente del Forum nazionale dei giovani, ha fatto parte della commissione esteri e ha partecipato a numerose iniziative di cooperazione internazionale, l’ultima lo scorso mese di maggio in Tunisia.
È stato inoltre vice commissario provinciale delle Acli di Sassari e componente del consiglio regionale dell’associazione di cui è anche segretario con delega alle istituzioni e agli enti locali.
“Per me è un grande onore ed una grande responsabilità guidare le Acli di Sassari dopo la fase di commissariamento gestita in questi tre anni nel migliore dei modi da Antonello Caria -ha detto il neo presidente subito dopo la sua elezione.
“Il mio primo obiettivo è lavorare per far ripartire le Acli ma anche per far sì che la nostra associazione si riappropri del nostro territorio. La presenza nelle nostre comunità è sempre stato un tratto distintivo delle Acli e anche nella composizione del consiglio abbiamo cercato di rispettare la geografia rappresentando i diversi centri del sassarese.
Con il nuovo consiglio provinciale abbiamo inoltre abbassato sensibilmente l’età media dei componenti.
“Viviamo un momento sicuramente non facile – ha proseguito Sanna – nel quale anche la politica divide e non riesce a creare quell’unità che invece sarebbe necessaria ed auspicabile.
Compito di organizzazioni come la nostra è proprio cercare di unire e di lavorare per progetti e obiettivi comuni. Uniti facciamo bene le Acli e possiamo toglierci tante soddisfazioni. Siamo certi – ha concluso – che se stiamo vicini alle persone e alle famiglie non possiamo sbagliare.”