Per motivi tecnici legati all’adeguamento alla normativa sulla privacy, a breve sarà sospeso il Portale dei Referti, attraverso cui è possibile ricevere online i referti dei Laboratori Analisi della Assl di Oristano.
Il Portale resterà attivo ancora per alcuni giorni per consentire agli utenti che si sono sottoposti a prelievo fino a lunedì 26 novembre 2018 di ricevere i referti online.
Si ricorda a tutti gli utenti che i referti di laboratorio possono essere ricevuti online anche attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico, un’area virtuale in cui sono raccolti tutti i documenti sanitari relativi al paziente. Per attivarlo, è possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia o agli sportelli Assl (via Carducci, 41), oppure farlo online suwww.tesseraservizisardegna.it, autenticandosi con la TS CNS (Tessera sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi) o con i codici Spid. Per consultare il Fascicolo sarà poi sufficiente collegarsi al sito fse.sardegnasalute.it e autenticarsi con i codici Spid o la TS CNS: in questo secondo caso si dovrà avere un Pin e un lettore di Smart Card che è possibile ritirare presso gli sportelli Assl e le farmacie indicati sul sito www.tesseraservizisardegna.it
“Purtroppo ancora una volta condizioni delicate e complesse vengono utilizzate, con prospettive strumentali, per attaccare un’organizzazione, l’Ats, che ha come unico e preciso mandato quello di prendersi cura di tutti i pazienti sardi, qualunque sia la loro Area di residenza”, fanno sapere in un comunicato dell’Assl di Oristano, a proposito di una presa di posizione di un’organizzazione politica. “Il problema degli organici di personale sanitario – continua la nota – soprattutto di alcune discipline, è un tema critico di portata non solo locale, ma nazionale e internazionale, come sa bene chiunque conosca la materia. Nello specifico, ATS Sardegna ha esaurito tutte le graduatorie concorsuali regionali valide per Cardiologi, bandito due mobilità che, come dovrebbe essere noto a chiunque avesse cura di informarsi, non hanno richiamato nessun professionista da altre regioni. Si è dovuta attendere la specializzazione dei cardiologi delle scuole sarde, ad agosto, per bandire un concorso con una qualche possibilità di positiva risposta, e, in attesa dei tempi tecnici per la sua conclusione, una urgente selezione a tempo determinato. A fronte di un fabbisogno ben più ampio, solo in 9 hanno deciso di lavorare nelle diverse ASSL. Grazie alla ASL unica – conclude la nota – una gestione unitaria delle graduatorie (piuttosto che la pregressa frammentazione con rincorse di idonei tra le vecchie ASL nelle diverse graduatorie con gli stessi nominativi, lasciati pure nel lungo precariato oggi sanato) ha reso possibile un’equa, anche se ancora non sufficiente, assegnazione dei professionisti alle Aree più carenti. Per quanto riguarda il Centro trasfusionale di Oristano solo grazie all’unicità dell’Azienda Sanitaria regionale sarà possibile che una professionista, da anni precaria e finalmente assunta a tempo indeterminato, possa continuare, una volta terminate le procedure necessarie, a garantire la continuità del proprio servizio a Oristano. Anche in questo settore sono state esaurite tutte le graduatorie concorsuali ed anche di selezione valide a livello regionale, e perciò è stata bandita una nuova selezione per tempo determinato (scadenza domande al 12 dicembre) con parallela attivazione di un nuovo concorso a tempo indeterminato (secondo le attuali politiche di stabilità dei rapporti di lavoro, in precedenza non praticate seppure non lo si ricordi); nel frattempo, si era già proceduto a chiamare altri due professionisti attingendo anche da una graduatoria dell’AOU di Sassari per la risoluzione di altre situazioni che sono problematiche in tutta la regione, a causa anche di pensionamenti ed assenze per malattie. Solo una difficile regia dalla prospettiva aziendale, con visione di medio e lungo periodo su tutto il territorio regionale conclude la nota – sta consentendo di limitare al minimo possibile i disagi per i pazienti legati alla drammatica carenza di professionisti pur con il mantenimento di tutti i punti di offerta assistenziale ospedaliera, grazie al continuo, proficuo e positivo dialogo con i singoli responsabili delle strutture aziendali, e nonostante le negative superficiali strumentalizzazioni altrettanto continue”.