Ha preso ufficialmente il via lunedì 19 novembre la campagna di vaccinazione antinfluenzale, il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. Quest’anno, grazie all’accordo raggiunto con i medici di medicina generale, i pazienti adulti che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze potranno rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per la somministrazione gratuita del vaccino.
Rientrano in tali categorie tutte le persone di età pari o superiore a 65 anni e gli adulti fino a 65 anni affetti da:
– malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio o cardio-circolatorio
– diabete e altre malattie metaboliche
– insufficienza renale o surrenale cronica
– epatopatie croniche
– patologie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
– tumori
– malattie neuromuscolari
– malattie quelle che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
– patologie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale
– malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.
Possono rivolgersi al proprio medico di famiglia per la vaccinazione gratuita anche:
– donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
– pazienti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
– familiari o persone che stanno a stretto contatto con soggetti ad alto rischio;
– addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come forze di polizia e vigili del fuoco;
– personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti)
– donatori di sangue
I bambini di età superiore ai sei mesi che fanno parte delle categorie a rischio (affetti dalle malattie già indicate per gli adulti o in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale)saranno invece vaccinati, su indicazione del pediatra, negli ambulatori di Igiene Pubblica della Ats-Assl Oristano: i genitori sono quindi invitati a rivolgersi al più vicino ambulatorio per la somministrazione gratuita del vaccino.
Il Servizio di Igiene Pubblica della Ats-Assl Oristano ha anche avviato la vaccinazione del personale Assl, in particolare di quello sanitario.
Chi non rientra nelle categorie indicate ma che decida, per varie motivazioni (timore della malattia, viaggi, lavoro ecc.)di vaccinarsi, può acquistare il vaccino stagionale presso le farmacie.
Che cos’è l’influenza
L’influenza è una malattia provocata da virus che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino a un’altra persona. I sintomi che la caratterizzano possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa, dall’infiammazione della gola alla bronchite, ai dolori osteo-articolari. Nei bambini è più frequente il vomito e la diarrea, mentre negli anziani la malattia provoca debolezza e stato confusionale.
L’influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della contagiosità e variabilità dei virus influenzali, dell’esistenza di serbatoi animali e delle possibili gravi complicanze. Frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero e principale causa di assenza dal lavoro e da scuola, l’influenza è ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva ed ogni anno secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, causa 40.000 decessi prematuri in Europa. Il 90% dei decessi si verifica in persone di età superiore ai 65 anni, soprattutto se affetti da altre patologie.
Oltre a quelli sanitari, sono elevati anche i costi sociali dell’influenza, che colpisce, in forma più o meno severa, tra il 10 e il 20% della popolazione generale: a causa del virus stagionale, in un ristretto intervallo temporale una cospicua parte della popolazione necessita di assistenza e farmaci, si assenta dal posto di lavoro o dalla scuola e non può svolgere normalmente le proprie mansioni.
Prevenzione
Esistono semplici azioni, che chiunque può mettere in pratica per proteggere se stesso dall’influenza e per non contribuire alla sua trasmissione, che si verifica, sia per via aerea (attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce), sia attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.
Ecco le principali:
– Lavare accuratamente e frequentemente le mani (in assenza di acqua, usare gel alcolici)
– Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce
– Usare preferibilmente fazzoletti di carta e gettarli in un contenitore di rifiuti immediatamente dopo l’uso
– Non restare a contatto stretto con persone affette da malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale
– Far usare mascherine alle persone con sintomi influenzali, quando si trovano in ospedale