Per la Saspo la crisi di astinenza di medaglie è cessata all’improvviso. La società ha dovuto attendere mesi per riallinearli a bordo vasca.
Causa mancanza di manifestazioni sportive utili per sondare lo stato di salute degli atleti, la Sa.Spo ha dovuto attendere parecchi mesi prima di riallinearli a bordo vasca. Giunta l’ora ics il tintinnio dei metalli si è risentito nitido e avvolgente.
Cinque ori, un argento e un bronzo è il sonante gruzzolo raccolto da tre nuotatori saspini che hanno partecipato alla nona edizione della Coppa Città di Carbonia organizzata dalla locale società ASSO Sulcis in collaborazione con la FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale).
Mattatore del team cagliaritano Nicola Incani che raccoglie tre ori: 100 stile libero (1.18.09), 100 misti (1.35.03) e 50 rana (48.08). Vagonate di applausi anche per il debuttante Claudio Bachis con un oro nei 25 stile (45″) e un argento nei 25 dorso (36″07). Ma un’infinità di coccole hanno accerchiato la mascotte della squadra Benedetta Strazzera che non delude le aspettative trionfando nei 25 stie libero (39″ 05), agguantando pure un bronzo nei 25 dorso (43″08), migliorandosi nettamente rispetto al risultato conseguito in primavera ad Agropoli (46″70).
Podi che assumono ulteriore rilevanza per l’adesione di altre formazioni isolane: Asterix Dorgali, Luna e Sole Sassari, Progetto Albatross Sassari, Asso Sulcis Carbonia, Promogest Quartu S. Elena, Vittoria Onlus Iglesias.
I riscontri scaturiti dalla manifestazione sulcitana hanno una duplice valenza perché trattasi dell’ultimo impegno del calendario 2018, ma in realtà è il primo rendez-vous ufficiale della stagione 2019 in proiezione campionati italiani per agonisti e promozionali.
Gli addetti ai lavori auspicano che altri appuntamenti di questo tipo possano essere organizzati nei prossimi mesi per testare con maggiore frequenza il rendimento dei loro atleti.
LA GIOIA DI KATIA PILIA E TONI SATTA
La Sa.Spo Cagliari attende sempre con grande entusiasmo la Coppa di Carbonia, evento ormai consolidato nel tempo e che rappresenta anche un momento di socializzazione in chiave pre natalizia.
Il direttore tecnico Katia Pilia si è buttata a capofitto nella preparazione dei suoi due allievi Benedetta e Claudio. Ha ottenuto qualcosa di eccezionale e i tempi realizzati ne sono la nitida dimostrazione: “Benedetta ha appena nove anni, la sto seguendo da quando ne aveva 4 – dice Pilia – e a Carbonia, per la prima volta, si è espressa con lo stile libero; in precedenza si era cimentata solo nei 25 e 50 dorso. Sono felicissima perché è andata benissimo, ha mantenuto salda la concentrazione benché attorno a lei ci fosse molta confusione. Riesce a focalizzare tutte le sue energie nella gara, sempre composta e attenta, direi ormai matura per affrontare un’esperienza sportiva. E poi sapeva gestirsi autonomamente: andava e tornava all’interno dell’impianto come se conoscesse quei luoghi da sempre”.
Per quanto concerne Claudio Bachis la soddisfazione è enorme: “Ha cominciato il suo percorso in piscina ad aprile – continua l’allenatrice originaria di San Sperate – allenandosi una volta alla settimana fino a giugno. Da settembre ha raddoppiato le sedute in piscina approfondendo lo stile dorso, sicuramente da limare e perfezionare, ma i risultati che ha fatto registrare sono importanti. E’ stato bravissimo, ha gestito emozione, tensione e caos organizzativo. Da parte sua nessun lamento o agitazione. Sembrava a proprio agio e questo mi fa enormemente piacere. Riuscire a portarlo in gara in poco tempo è una gran bella cosa”.
L’allenatore Toni Satta elogia invece le prodezze di Nicola Incani: “Gli atleti Asperger hanno sempre qualcosa che li frena o li stimola – afferma – in questo caso Nicola, per mia fortuna, era tranquillo, anche se prima delle gare ha sempre un po’ di paura perché vuole sapere chi sono i suoi avversari. Nonostante tutto è andato molto bene mantenendo i tempi della scorsa stagione, quando si stava preparando per gli italiani. E’ giunto a Carbonia nel bel mezzo del carico di lavoro. Per me è solo l’inizio in proiezione Campionati Italiani indoor di Fabriano. Queste medaglie rappresentano il giusto riconoscimento al lavoro svolto dall’atleta”.