Innovazione digitale, nuove prospettive nel mercato del lavoro in continua trasformazione e professioni 4.0.
Sarà questo il tema del Sardinian Job Day 2019, il più grande evento dedicato al lavoro, promosso dalla Regione Sardegna e organizzato dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (Aspal), in programma alla Fiera di Cagliari il 24 e il 25 gennaio.
Un focus sulle nuove tecnologie e sull’impatto del digitale che sta cambiando i processi produttivi e creando nuovi spazi di business, ma anche una fotografia della situazione attuale, dove le nuove tendenze hanno già pervaso il mercato del lavoro e le professioni emergenti.
Ma il Sardinian Job day è anche il più importante momento di incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, e per l’occasione l’ASPAL si avvale della piattaforma del SIL Sardegna, per consentire alle imprese e ai cittadini di entrare in contatto, con il supporto specialistico degli operatori dei Centri per l’impiego e dei Job Account.
Da martedì 4 dicembre 2018 la piattaforma sarà on line, e si potrà accedere dal sito web www.sardinianjobday.it e dal portale www.sardegnalavoro.it.
“La macchina organizzativa è pronta. In queste settimane abbiamo riscaldato i motori e fatto le prove tecniche. Ora stiamo entrando nel vivo dell’organizzazione dell’evento e dal 4 dicembre si parte con la raccolta delle vacancies sul SIL e con l’azione di supporto ai cittadini, disoccupati e persone alla ricerca di nuova occupazione, ad attivarsi. Il Job day è a tutti gli effetti una politica attiva, e vogliamo che questo messaggio arrivi anche a coloro che sono scoraggiati, perché colgano questa grande opportunità.”
Così il Direttore generale Massimo Temussi commenta l’avvio delle fasi preparatorie al Sardinian Job Day 2019. Gli operatori dei Centri per l’impiego anche stavolta avranno un ruolo centrale, sia attraverso l’animazione territoriale e il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese, che durante l’evento. Sono impegnati sin da ora a dare supporto specialistico nell’inserimento del cv nella piattaforma SIL e nella scelta dell’annuncio di lavoro a cui candidarsi, in base al profilo di ciascuno.
In un secondo step saranno i CPI a fare la preselezione e ad avviare la convocazione dei candidati ritenuti idonei, affinché possano fare il colloquio con le aziende nelle due giornate del Job Day.
Sul fronte del coinvolgimento delle imprese, oltre agli operatori dei CPI, sono impegnati i Job account, le nuove figure professionali dell’ASPAL che danno assistenza alle aziende nella rilevazione del fabbisogno di personale, nella definizione delle vacancies e nell’inserimento degli annunci di lavoro nel SIL.
“Quest’anno si vuole puntare ancora di più sulla qualità delle vacancies – dichiara il Direttore Temussi – perché il Job Day deve essere anche l’occasione per migliorare il nostro mercato del lavoro, spingendolo verso modelli sempre più vicini agli standard europei e alle tendenze dello scenario globale.
Le nostre imprese hanno la forza e la capacità per compiere questo salto qualitativo, ma dobbiamo promuovere anche il superamento del mismatch, che riguarda soprattutto i settori dell’innovazione, orientando le persone a formarsi scegliendo i percorsi che danno maggiori sbocchi occupazionali. Durante il Job day si potrà entrare in contatto con nuove realtà e trovare ispirazione per intraprendere la propria strada professionale.”
È un messaggio che si rivolge soprattutto ai giovani, pubblico privilegiato del Sardinian Job Day che, anche per l’edizione 2019 coinvolge tutti i ragazzi degli Istituti superiori, attraverso l’Ufficio scolastico regionale, e le Università di Cagliari e di Sassari. Agli studenti sono dedicati numerosi seminari e workshop, in gran parte incentrati sull’innovazione digitale e sulle nuove tecnologie. Sempre ai giovani si rivolgono le numerose opportunità di formazione e di lavoro in Italia e all’estero.
Il Sardinian Job Day è, infine, un momento di confronto tra partner nazionali e internazionali, sulle tendenze nell’economia mondiale, anche attraverso lo scambio di buone pratiche e l’avvio di importanti collaborazioni. E numerosi spazi espositivi saranno destinati alle aziende, ai soggetti privati e istituzionali che vorranno promuovere le loro attività.
Il Job Day 2019 si preannuncia a forte presenza internazionale, con la partecipazione degli sportelli Eures e dei Servizi per il lavoro provenienti da 13 paesi: Stati Uniti, Francia, Spagna, Polonia, Lussemburgo, Belgio, Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia, Austria, Malta e Svezia.
Sono stati, inoltre, invitati a partecipare le Agenzie per il lavoro di 11 regioni italiane, tra cui Veneto, Piemonte e Lombardia.
L’edizione 2018 ha registrato un’ampia adesione che ha avuto un notevole impatto nell’incontro domanda e offerta: 20.000 partecipanti, 5.500 colloqui e 3.400 vacancies.
Per il 2019, già in questa prima fase, si registrano 400 vacancies confermate, e sono circa 1.400 le aziende contattate.
Il Sardinian Job Day di gennaio sarà anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione della riforma del sistema lavoro in Sardegna (l.r. 9/2016), per mettere in evidenza i passi che sono stati compiuti, quali il rafforzamento dei Centri per l’impiego, e quelli ulteriori da affrontare nel breve termine.
Al centro della manifestazione si prevedono incontri pubblici con ospiti e testimonial, per affrontare le sfide del futuro. I dettagli del programma saranno resi noti attraverso il sito web www.sardinianjobday.it, che sarà costantemente aggiornato.