Lunedì 26 novembre 2018, ore 18.00
Oristano, Cinema Ariston – sala 4, via Diaz 1/A
In collaborazione con C.S.C. UNLA Oristano
Intervengono: Caterina Pes, Marcello Marras
LA MIA CASA E I MIEI COINQUILINI è il titolo del film documentario, realizzato da Marcella Piccinini e dedicato alla figura di Joyce Lussu, che sarà possibile vedere a partire d giovedì 22 novembre 2018 a Cagliari e poi nei giorni a seguire a Iglesias, Oristano, Nuoro e Sassari.
Il tour, promosso dalla Fondazione di Sardegna, dalla Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari e dall’Istituto Emilio e Joyce Lussu, prende il via giovedì 22 novembre 2018 a Cagliari. Gli altri appuntamenti si svolgeranno a Iglesias il giorno 23, a Oristano il 26, a Nuoro il 27 e a Sassari il 28, grazie alla collaborazione dell’ISRE Istituto Superiore Regionale Etnografico Nuoro, del C.I.C. ARCI di Iglesias, del C.S.C. UNLA Oristano e del Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” Sassari.
Il tour prevede anche cinque tappe in cinque Licei dei diversi centri sardi (il Liceo Classico Siotto di Cagliari, il Liceo Scientifico “G. Asproni” di Iglesias, il Liceo Classico “De Castro” di Oristano, il Liceo Classico “G. Asproni” di Nuoro e il Liceo Margherita di Castelvì di Sassari) a sottolineare il forte legame che Joyce Lussu aveva con le giovani generazione e con gli studenti.
Il documentario di Marcella Piccinini è dedicato alla figura di Joyce Lussu e ricostruisce la figura della grande personalità utilizzando materiali d’archivio di varia provenienza e riprese realizzate.
La Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari ha contribuito alla realizzazione del film mettendo a disposizione della regista i filmati raccolti con il progetto “La tua memoria è la nostra storia”, campagna promossa nel 2011 riguardante il cosiddetto raccolta del “cinema di famiglia”.
Il film restituisce poeticamente la figura della scrittrice e partigiana Joyce Salvadori Paleotti, più conosciuta come Joyce Lussu, dal cognome del marito Emilio, rivoluzionario sardista, leader di Giustizia e libertà che ebbe un ruolo importante per la nascita della nostra Repubblica democratica.
Scomparsa nel 1998, Joyce lottò contro ogni forma di fascismo e di oppressione, entrando anche in contatto con culture lontane e diverse. Partecipò attivamente alla Resistenza, per dedicarsi successivamente alla traduzione di poeti africani, arabi e asiatici. Senza rinunciare mai alla sua attività politica, rivolta spesso al mondo delle donne e alle lotte femministe, anche se come ebbe a dire il nipote, Tommaso Lussu, che vive ad Armungia, «più che un pensiero femminista, quello di Joyce era un pensiero femminile. E in questo senso lungimirante e attualissimo».
Marcella Piccinini (Montichiari, 1974) vive da diversi anni a Bologna, dove ha studiato, diplomandosi all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti e laureandosi al Dams con indirizzo Cinema. In seguito, ha partecipato al corso di regia tenuto da Marco Bellocchio nel biennio 2007-2008, e ha poi frequentato la FAMU di Praga.