E’ Daniele Putzu, 26 anni di Pula, Graphic Designer e studente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, il vincitore del concorso di idee per la realizzazione del logo e dell’immagine coordinata del “Cap d’Any a l’Alguer 2018/2019 – III^ edizione Més Que Un Mes”.
La commissione di valutazione, composta da un componente della Fondazione Alghero, Renata Fiamma, architetto; da Sonia Borsato, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e dal grafico pubblicitario Antonio Fois, a seguito di una accurata disamina delle opere, ha valutato la varietà, la qualità degli elaborati, l’idea creativa alla base dei progetti presentati e la rispondenza con il tema del concorso, decidendo di individuare vincitore il giovane creativo Daniele Putzu.
Per la commissione, “il progetto si è imposto per la sobria eleganza della sintesi narrativa che sposa ed esalta l’idea che sostiene la programmazione di Més que un mes 2018-19. Gli elementi richiesti dal bando – il rosso, il corallo, la luce e, ovviamente, la festività – sono stati metabolizzati e riproposti con grazia dal progetto presentato dal giovane, mantenendo un senso di tradizione e innovazione al tempo stesso”.
Il logo, reso con una forma a ventaglio, richiama la struttura del ramo di corallo e lo sviluppo radiale dei fuochi d’artificio. Al vincitore sarà riconosciuto un premio in denaro di 1.000,00 euro, oltre ad un’ ampia comunicazione pubblica e la visibilità in un apposito spazio nei credits del sito istituzionale. Anche tutte le opere non premiate verranno comunque pubblicate nel sito istituzionale di Alghero Turismo.
Al concorso, indetto dalla Fondazione Alghero, nell’ambito del più ampio progetto di candidatura di Alghero all’Unesco Creative Cities Network, section “Crafts & Folk Art”, hanno aderito 28 partecipanti. Le finalità del concorso di idee è la creazione dell’immagine simbolo, il logo identificativo che al Fondazione potrà utilizzare in tutte le forme di comunicazione. Filo conduttore richiesto per la partecipazione al concorso era il tema del rosso, del corallo e della luce che caratterizzeranno gli arredi urbani.