Sono le donne a sbirciare più spesso lo smartphone del partner. Secondo uno studio un quarto delle ragazze tra i 15 e i 30 anni lo ha già fatto
Le donne sbirciano molto più spesso degli uomini lo smartphone del partner. A rivelarlo è uno studio condotto da Sotomo per Sunrise, il codice d’accesso, del resto, per molti giovani non è un segreto.
Lo studio condotto da Sotomo per Sunrise ha coinvolto più di 2’600 persone tra i 15 e i 30 anni. Il 28% delle ragazze e giovani donne, in particolare, ammette di aver già spaito nello smartphone di un’altra persona contro il 13% dei maschi.
Per entrambi i sessi, l’apparecchio spiato era nella stragrande maggioranza dei casi proprio quello del partner e l’obiettivo era trovare prove di una possibile infedeltà. Per i giovanissimi, del resto, l’accesso al telefonino di qualcun altro non rappresenta affatto un problema.
Due terzi degli intervistati ammettono infatti che una o più persone conoscono il codice di accesso del loro dispositivo.
La persona che più spesso dispone di questo privilegio è proprio il partner (70% dei casi). Seguono il/la migliore amico/a, i fratelli o le sorelle, i colleghi e, per ultimi, i genitori.
Tra gli altri risultati dello studio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tuttavia lo smartphone è associato principalmente ad esperienze positive che negative.
Oltre a uno strumento per comunicare e trovare informazioni, dai giovani è molto apprezzato come macchina fotografica e supporto per ascoltare musica e, nel caso delle ragazze, piace perché garantisce una sensazione di maggiore sicurezza quando ci si trova fuori casa.