Arrestato Angelo Orlando, associato dell’omonimo clan impegnato in illeciti proventi nel settore edile/immobiliare e societario.
Nella mattinata odierna, in Marano di Napoli, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Grosseto hanno dato esecuzione, in collaborazione con i carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna, ad una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta Di questa Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di Orlando Angelo ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 110, 416 bis c.p.) per aver fornito un contributo alla conservazione, operatività e rafforzamento dell’associazione camorristica denominata clan “Orlando”, gruppo già inserito nei sodalizi dei Nuvoletta e dei Polverino, oggi egemone sul territorio di Marano e facente capo ai fratelli Antonio (latitante) figura apicale, e Gaetano e Raffaele quali promotori.
Orlando Angelo, favorendo gli investimenti degli illeciti proventi nel settore edile/immobiliare e societario, consentiva alla predetta organizzazione camorristica di reimpiegare i proventi delle attività illecite esercitate, anche avvalendosi di fittizi intestatari per impedire la tracciabilità dei beni. I finanzieri infatti hanno contestualmente eseguito un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti della società IDEALCART Sas di Iandoli Jole & C., espressione imprenditoriale del clan omonimo, attraverso le quote societarie intestate alla moglie e dalla nipote di Angelo Orlando.
La società sequestrata riforniva package ai commercianti della zona operando nella stessa sede della Lenny sas, avente il medesimo oggetto sociale e confiscata dalla sezione MP della Corte di Appello di Napoli sia a Orlando Antonio – latitante – sia a Esposito Luigi, già condannato per appartenenza al Clan Nuvoletta, di recente scarcerato. L’indagine trae origine da investigazioni condotte dalla GdF di Grosseto su alcune attività economiche imprenditoriali sorte nel comprensorio maremmano da parte di soggetti di origine maranese collegati con la criminalità organizzata. Le investigazioni sono frutto di scambi informativi e collaborazione con il Gruppo CC di castello di Cisterna sotto la direzione dell’A.G. inquirente.
La GdF ha attenzionato ulteriori operazioni finanziarie di investimento e disinvestimento per oltre 2 milioni di euro in atto nella provincia di Grosseto, scenario adatto al mascheramento dell’illecito reimpiego da parte delle organizzazioni criminali, che si avvalgono di persone fisiche e giuridiche non segnatamente riconducibili a matrici camorristiche, al fine di dissimulare la reale connotazione di impresa criminale. Anche tali investigazioni hanno evidenziato legami di carattere personale ed economico-finanziario tra soggetti presenti nel territorio della provincia di Grosseto con esponenti della consorteria criminale degli “Orlando”. Il soggetto destinatario della misura cautelare personale, Orlando Angelo, è stato tradotto presso la casa circondariale di Secondigliano.