Desiré Manca, portavoce in Consiglio comunale del M5S: “Promesse mancate. Il sindaco di Sassari è riuscito a mettere in ginocchio Sassari..”
M5S: “Promesse mancate. Il sindaco di Sassari non è riuscito ad amministrare la sua città ma è riuscito a mettere in ginocchio Sassari, questo si lo ha fatto bene. E allora faccio i complimenti al nostro primo cittadino: lascio a lui il coraggio di poter in qualche modo pensare di poterci rappresentare in Regione, considerata la sua fallimentare esperienza in Comune non gli manca niente. Un’esperienza di quasi cinque anni caratterizzati da parole, promesse, discussioni, bisticci interni, rimpasti vari che hanno portato Sassari, la nostra città, a vivere un momento di vero crollo dal punto di vista economico, sociale e culturale senza precedenti”.L’arringa di Desiré Manca – portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle – è incalzante. Scorre le pagine di un’Amministrazione descritta in una relazione annuale scritta del sindaco in 85 pagine. Una relazione dove vengono descritte una serie di azioni e sub azioni sempre e soltanto utilizzando il verbo al futuro: “Faremo, scrive. Ma faremo, quando? Sassari città guida del territorio era il motto del sindaco Nicola Sanna, e lui ci sta guidando verso lo sfacelo. Sassari, circa 130mila abitanti, disoccupazione al 23% con il tasso di disoccupazione giovanile fra i più alti d’Europa, 52%. In questi cinque anni lo abbiamo chiesto più volte, ma mai nessun progetto di inserimento lavorativo giovanile è stato portato in Commissione o Consiglio. Eppure era stato promesso”.
L’analisi è a 360°: “Nel 2017 hanno chiuso 350 attività commerciali decretando l’ulteriore impoverimento del nostro tessuto economico, eppure era stato promessa l’istituzione di zone franche, fondo di solidarietà per l’occupazione e detassazione per le imprese locali. Ancora, nonostante il dirottamento di una parte cospicua del bilancio comunale sulle politiche sociali, si è dimostrata la totale incapacità dell’Amministrazione nell’affrontare e risolvere drammi che quotidianamente si consumano in città.
Eppure, oltre a Fondazioni e cooperative a sostegno di persone in grave stato di difficoltà, era stato promessa l’istituzione di un osservatorio permanente sui diritti utile a dare voce a chi non ne ha. Avete poi decretato la morte del nostro eccellente servizio sanitario, con annessa la paventata chiusura del laboratorio analisi: la sanità è allo sfascio, fra accorpamenti fasulli e politiche di risparmio in barba al garantito diritto alla salute. Eppure avevate promesso che Sassari sarebbe diventato il secondo Hub dell’Isola, invece..”.
Il quadro è desolante. “Viviamo una città sempre più povera e divisa alle sue parti. Per non parlare dei trasporti: è ormai evidente a tutti la realizzazione di un chiaro disegno politico. Inaccettabile il declassamento del nostro aeroporto, non l’aeroporto di Alghero ma l’aeroporto di Sassari. Aveva promesso di realizzare il collegamento ferroviario fra Sassari e l’aeroporto, invece nulla di fatto anche perché diciamolo: a cosa serve un collegamento con un aeroporto fantasma?
Lei oltre ad essere primo cittadino di Sassari è anche presidente della Rete Metropolitana e non è stato capace di portare avanti alcuna battaglia per questo territorio. Purtroppo è finito il tempo delle promesse e delle bugie: i cittadini hanno visto e ascoltato, soprattutto hanno vissuto sulla loro pelle la sua totale incapacità ad amministrare e far crescere e Sassari”.