Nuovo PAL. Si è svolta venerdì 23 novembre, presso la sala conferenze del Presidio Ospedaliero San Francesco di Nuoro la Conferenza territoriale socio-sanitaria – composta dai rappresentanti degli Enti Locali che ricadono nell’ambito territoriale dell’Area socio-sanitaria locale di riferimento e da un rappresentante della Consulta locale di cittadinanza – convocata dal Presidente, Avv. Silvia Cadeddu, Sindaco di Birori.
All’ordine del giorno vi era, tra l’altro, la presentazione, da parte della Direzione ATS Sardegna/ASSL Nuoro, del nuovo Piano Attuativo Locale (Pal), parte integrante del Programma sanitario triennale di ATS Sardegna.All’appuntamento, su cinquantadue Comuni, hanno partecipato in 19, tra Sindaci o loro delegati. Sono stati dieci i voti contrari e nove le astensioni, queste ultime motivate come segnale di apertura e fiducia nei confronti del Direttore ASSL.
Ad illustrare il Piano agli amministratori locali presenti c’era il Direttore dell’Area Socio Sanitaria Locale di Nuoro, Grazia Cattina: «Il territorio dell’ASSL di Nuoro è caratterizzato da una bassa densità abitativa, in un contesto in cui prevalgono un costante invecchiamento della popolazione, con un incremento della fascia di età ultra 65enne, e una contestuale significativa prevalenza di persone con patologie croniche. Pertanto l’impegno è orientato a rendere l’offerta sanitaria sempre più accessibile in termini di servizi, tramite il coinvolgimento delle strutture aziendali al fine di attivare e potenziare le reti di cura, grazie anche al fattivo contributo dei rappresentanti delle associazioni. In particolare è prossima l’attivazione e sperimentazione del percorso “Cure Simultanee”, ma anche dei percorsi “Paziente con dolore”, “Pazienti con demenza”, “Pazienti con Parkinson. Senza contare la ridefinizione del percorso per il paziente diabetico e l’avvio della sperimentazione (per ora ristretto ad un nucleo di pazienti del Distretto Socio Sanitario di Nuoro) per i pazienti affetti da BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva)».
Il PAL (Piano Attuativo Locale), che ha valenza per il prossimo triennio, definisce obiettivi e soluzioni organizzative per i servizi della rete sanitaria pubblica, e prevede un costante monitoraggio dei risultati e dell’andamento della spesa.
Le scelte che hanno ispirato la stesura del PAL sono riconducibili ad alcuni punti chiave: un potenziamento della medicina territoriale, per avvicinare ai cittadini l’erogazione dei servizi sanitari: ad esempio le Case della Salute, attivate – e di prossima attivazione – nei territori; potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata, anche attraverso una contestuale riorganizzazione della rete riabilitativa territoriale e ospedaliera); miglioramento della prevenzione, con la ripresa (dopo la pausa forzata nel 2017) degli screening dei tumori. Altro obiettivo strategico è quello relativo all’incremento della qualità e della sicurezza dell’assistenza ospedaliera, anche mediante una sistematica verifica e adeguamento dei requisiti.
La presentazione del Piano Attuativo Locale è stata alternata da alcuni contributi extra, come quello di Paolo Costa, direttore della Struttura Complessa Progettazione Lavori Pubblici dell’ATS, che ha illustrato il piano degli investimenti in ambito edilizio, mentre Valerio Carzedda, Direttore dell’Area Tecnica per le ASSL di Lanusei e Nuoro, si è concentrato sulla situazione dello stato delle manutenzioni delle strutture. Da segnalare, infine, il contributo di Piero Pintore, Direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, che ha riportato l’esperienza molto positiva raggiunta, in questa specialità, dalla sanità del centro Sardegna.
Il PAL sarà illustrato la prossima settimana ai rappresentanti della consulta delle associazioni di volontariato e dei malati, nonché a Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.