Oggi 09 Novembre 2018, con inizio alle ore 18:30, presso l’ Auditorium del centro Polivalente di Cabras, si terrà un evento pubblico informativo sul gioco d’azzardo patologico, volto a favorire un confronto tra amministratori, operatori del settore e cittadinanza.
La Giunta Abis, ha scelto di aderire al progetto “Azzardopatia, scommettiamo su di te!”, promosso dall’Associazione Crew e finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, con l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare la prevenzione sulla dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico nel Comune di Cabras.
Il contesto è davvero allarmante. I dati ufficiali raccolti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, relativi al territorio regionale, identificano la Sardegna come una delle regioni nelle quali si spende di più.
Tale disagio sta assumendo particolare rilevanza, coinvolgendo tutte le fasce d’ età, dagli adulti che spesso trascorrono giornate davanti alle Slot, agli adolescenti che hanno facile accesso attraverso gli smartphone ad applicazioni o siti internet sul gioco d’azzardo on-line.
Saranno presenti all’incontro Fabrizio Floris, Psicologo-psicoterapeuta del SerD di Oristano e Roberto Ghiani responsabile della Comunità Terapeutica “Alle Sorgenti”di Morgongiori, al fine di creare rete con le istituzioni del territorio.
“Tra le azioni previste dalla nostra amministrazione – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Spanu -si intende operare, sempre in stretta collaborazione con il SerD e la Comunità, prioritariamente su due linee. Relativamente agli adulti, si sta valutando la possibilità di attivare un gruppo di Mutuo-Auto-Aiuto a Cabras. Per i minori, invece, si sta attivando una collaborazione con le società sportive del territorio, al fine di avviare degli incontri volti al confronto e al sostegno delle figure educanti sulla tematica delle dipendenze. Occorre creare una rete che agevoli la comunicazione tra le varie agenzie formative, famiglie, sport, scuola, volontariato, sanità e cultura, con l’ obiettivo di rendere sinergico e efficace l’ operato di tutti”.
Rosy Massa