Si alza il sipario sulla Stagione de La Grande Prosa 2018-2019 al CineTeatro “Olbia” di Olbia – organizzata dal CeDAC con il patrocinio e il sostegno del Comune di Olbia: otto titoli in cartellone da dicembre ad aprile per un viaggio nei labirinti della mente e del cuore umano tra grandi classici e testi contemporanei con un’attenzione particolare alle questioni cruciali del presente.
Tra i protagonisti Lella Costa, Anna Mazzamauro e Cristina Bugatty, Antonio Catania, Nicolas Vaporidis e Maurizio Mattioli, Giuliana Musso, Arianna Scommegna (Premio Ubu 2014), la compagnia Gank, un istrionico Elio Turno Arthemalle e il matematico Piergiorgio Odifreddi.
Tra eros e thanatos, l’eterno conflitto tra amore e morte simbolo del dualismo cosmico, si dipana un avvincente itinerario attraverso le passioni per una Stagione intrigante e coinvolgente, pensata per affascinare e divertire un pubblico variegato – dagli amanti della prosa a chi si avvicina per la prima volta alla magia del teatro.
Incipit folgorante con “Questioni di Cuore” di Natalia Aspesi – venerdì 14 dicembre alle 21- con tutta l’ironia e l’intelligenza di Lella Costa, che dà voce alle lettere inviate alla fortunata rubrica sul Venerdì di Repubblica e alle risposte spesso argute, comprensive, feroci per un originale affresco del Belpaese attraverso trent’anni di desideri inconfessabili, tradimenti, trasgressioni, pregiudizi, paure e inattese rivelazioni. Un dialogo a distanza – sulle pagine di un giornale – per una riflessione sul sentimento più universale, le affinità elettive e le misteriose regole dell’attrazione che infrangono tabù e convenzioni, e regalano istanti di talora tormentata e rara felicità.
Un’insolita partita a “Poker” con la brillante commedia di Patrick Marber – giovedì 10 gennaio alle 21 – nella mise en scène della Compagnia Gank con Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Matteo Sintucci e Massimo Brizi per la regia di Antonio Zavatteri: una trama avvincente e surreale, sul filo della suspense, in cui il gioco diventa metafora della vita.
Nello scantinato di un ristorante di periferia il proprietario e il figlio, due camerieri e un cuoco ogni settimana per un’intera notte cercano una rivincita, almeno simbolica, fino all’arrivo di un nuovo, enigmatico personaggio: la pièce dell’autore di “Closer” disegna un vivido affresco della società tra humour e amare verità.
Ironia in scena – mercoledì 30 gennaio alle 21 – con “L’operazione”, scoppiettante commedia scritta e diretta da Stefano Reali e interpretata da Antonio Catania, Nicolas Vaporidis e Maurizio Mattioli con Marco Giustini e con la partecipazione straordinaria di Gabriella Silvestri, per un’indagine dall’interno sulle conseguenze della mala sanità. Un semplice intervento chirurgico rappresenta la cartina di tornasole per svelare strani intrighi in corsia: in una calda estate, mentre infuria la passione dei mondiali, il protagonista ascolta i racconti, a tratti inquietanti, di pazienti e lungodegenti sulle storture e carenze del sistema, in un crescendo comico con un susseguirsi di colpi di scena e finale a sorpresa.
S’intitola “Tanti saluti” la pièce ideata, diretta e interpretata, insieme con Gianluigi Meggiorin e Marcela Serli, da Giuliana Musso – in scena mercoledì 6 febbraio alle 21 – per un’inedita e preziosa meditazione sulla fine: sei monologhi emblematici per affrontare, oltre gli stereotipi, tra i progressi della scienza e la decadenza del corpo, il tema del morire.
Un’opera originale e attuale su temi scottanti come l’accanimento terapeutico e l’eutanasia, il ricorso alle cure palliative e i protocolli di rianimazione, un’indagine che segue il filo delle storie, dei pensieri, delle emozioni di fronte all’ultimo, definitivo congedo. Oltre il dolore e la perdita, nel rispetto della dignità, una lucida presa di coscienza di ciò che ci attende.
Un’antica tragedia di sorprendente modernità: l'”Antigone” di Sofocle con Aram Kian, Anna Coppola, Stefano Orlandi, Francesca Porrini, David Remondini, Arianna Scommegna e Sandra Zoccolan, per la regia di Gigi Dall’Aglio – in scena lunedì 25 febbraio alle 21 – si interroga sul dilemma tra cuore e ragione, etica e politica. La scelta estrema della figlia di Edipo che rivendica gli obblighi della pietas, ostinandosi a dare sepoltura al fratello defunto, a costo della vita, mette in discussione la supremazia della legge sulla morale.
Un antidoto contro l’indifferenza e l’incapacità di riconoscere la banalità del male: il sacrificio di Antigone ricorda che è possibile e perfino doveroso ribellarsi ad una norma ingiusta.
Un raffinato e divertente gioco metateatrale – venerdì 8 marzo alle 21 – per “Egregio sig. Assessore” scritto, diretto e interpretato da Elio Turno Arthemalle, con Valentina Fadda, Eleonora Giua, Emanuela Lai, Daniele Pettinau e Angelo Trofa, sulle aspirazioni di un impresario teatrale, in cerca di un mecenate disposto a finanziare la sua prossima produzione di sicuro successo, perché capace di risvegliare i peggiori istinti del pubblico.
«Nessuno le offrirà altrettanto sangue, altrettanti delitti, altrettante mutilazioni…» è l’ambigua promessa al politico di turno, ospite d’onore alla grottesca anteprima, tra passioni da telenovelas e incubi da horror, in un irresistibile crescendo di comicità in noir.
Fantasia “felliniana” – venerdì 22 marzo alle 21 – per Anna Mazzamauro, autrice e interprete, con Cristina Bugatty, per la regia di Luca Ferri, di “Belvedere – Due donne per aria”, una pièce originale nei toni della commedia per raccontare l’incontro e la possibile amicizia tra una donna persa tra i ricordi e lo scorrere del tempo e una sconosciuta, che appare quasi simbolicamente celata in uno sventolio di lenzuola. Due figure antitetiche, o forse speculari, la creatura dalle linee morbide e arrotondate, squisitamente femminili, come in un quadro di Botero e «una transessuale bellissima straziata e arricchita dalla sua duplice natura» che si svelano tra passione per la vita e desiderio di libertà.
Suggellerà la Stagione di Olbia – venerdì 12 aprile alle 21 – “Sul cammello e all’ombra del bastone, ovvero La matematica dei Greci da Pitagora ad Archimede” con il matematico Piergiorgio Odifreddi, che firma assieme a Sergio Maifredi il progetto di una singolare e coinvolgente, perfino divertente “lezione” di scienza e filosofia, e insieme di vita, incentrata sull’arte del ragionamento.
Una visione dell’uomo come essere pensante e capace di indagare i misteri del cosmo, fino a misurare la distanza fra gli astri e la profondità della terra, è il fulcro di una riflessione arguta e stimolante sulle possibilità della mente e sull’intuizione e la curiosità, all’origine di ogni scoperta e invenzione, di ogni sapere dall’antichità a oggi – per instillare una nuova fiducia nei talenti e nella potenziale saggezza del genere umano
La Stagione de La Grande Prosa 2018-2019 al CineTeatro “Olbia” di Olbia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna e del Comune di Olbia, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio da e per l’Isola