Nel 2017 erano le scarpette rosse, quest’anno un fiore in ceramica e un tango allegorico il filo conduttore, il “no alla violenza alle donne”
No alla violenza da parte di Oristano, la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa, promulgando la Carta de Logu, fu antesignana delle politiche delle moderne pari opportunità.
Oristano si prepara a un ricco programma di manifestazioni per il prossimo fine settimana, il 24 e 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne. E anche quest’anno la città sarà capofila di tanti centri aderenti all’AICC (Associazione italiana città della ceramica) che accompagneranno le rispettive iniziative locali contro la violenza con le scarpette rosse in ceramica, promosse per la prima volta l’anno scorso grazie all’idea della Giunta Lutzu e dell’Assessore all’Artigianato del Comune di Oristano Pupa Tarantini.
“Il progetto SCARPETTE ROSSE in CERAMICA Le Città Italiane della Ceramica dicono NO alla violenza vuole essere un atto e una testimonianza forte, iconica, creativa su un tema di altissimo valore umano e sociale – spiega il Sindaco Andrea Lutzu -.
La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d’artigianato artistico da collocare ed esporre all’aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata del 25 novembre. Installazioni, Flash Mob, Performance di danza, Reading di poesia, Momenti di teatro, Mostre, Workshop tutto questo è SCARPETTE ROSSE in CERAMICA che lancerà con il colore che è il primo nell’arco dell’arcobaleno simbolo di libertà, come anche però di sangue e di morte, un messaggio contro ogni violenza di genere”.
“Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario ad ogni senso e legge d’umanità” dichiara il Presidente di AICC Massimo Isola.
“Oristano è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’AICC. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. È un grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale.
Oggi raccogliamo il testimone che ci ha lasciato la storia per dare un contributo e sensibilizzare l’opinione pubblica con una campagna che siamo certi potrà dare buoni frutti” ricorda l’Assessore Pupa Tarantini. Una campagna alla quale ha fin dall’inizio regalato un forte contributo d’idee ed energie Gavino Sanna mettendo a disposizione la sua creatività per unire contro il dolore e l’orrore.
SCARPETTE ROSSE in CERAMICA è un progetto in progress. Le scarpette rosse questo fine settimana saranno nuovamente protagoniste: Albissola Marina con uno shooting fotografico, Castellamonte con l’esperienza di body painting di una giovane artista che dipinge il suo corpo in una simbolica “ scarpetta rossa” e un flash mob in piazza, Nove con una folta schiera di donne ceramiste ad avere realizzato le scarpette rosse in mostra, Laveno Mombello con un reading che accompagna la mostra di scarpette rosse in ceramica, Faenza da dove parte un messaggio alto di sensibilizzazione e mobilitazione che si allarga a molti comuni romagnoli con iniziative itineranti simboleggiate da un lungo corteo silenzioso mentre il cuore visivo della mobilitazione è all’interno del magnifico Museo Internazionale delle Ceramiche con una ampia raccolta di scarpette.
A Cutrofiano una mostra delle scarpette d’artista e con la Piazza del Municipio caratterizzata da una scenografia di luci e suoni e ad una performance di danza che segnerà il passaggio dalla luce alla notte. A Laterza l’amministrazione comunale donerà alle scuole le scarpette rosse in ceramica realizzate da una bottega d’arte. Grottaglie mobiliterà l’intero rione della ceramica.
Anche il presidente della FASI (Federazione delle associazione sarde in Italia) Serafina Mascia ha accolto con entusiasmo l’invito e parteciperà alle iniziative in programma.
A Oristano sabato 24 novembre la giornata si apre con un doloroso tango, allegorico di una storia d’amore consumata dal corteggiamento al matrimonio, sino al tradimento e all’epilogo dell’omicidio, e si conclude con un valzer simbolo di speranza e di rinascita. In mezzo alle due perfomance artistiche una tavola rotonda e l’inaugurazione di numerose installazioni in ceramica che, come un rosario, si susseguono nelle vie della città, fruibili fino alla notte della domenica 25, quando la due giorni, apertasi con la morte, si chiude nel segno della speranza e della vita.
La collaborazione tra il Comune e i ceramisti locali si rinnova per riproporre il messaggio contro la volenza di genere attraverso la realizzazione di un fiore in ceramica artistica da collocare nella Piazze di Oristano, le stesse dove si trovano esposte numerose opere di terracotta smaltata e le Scarpette rosse.
IL PROGRAMMA
SABATO 24 NOVEMBRE
Dalle 9.30 Claudia Tronci e Carlo Petromilli eseguiranno una performance artistica nell’ingresso di Palazzo degli Scolopi, mettendo in scena con un tango fasi del percorso di vita di una coppia.
Alle 10 TAVOLA ROTONDA (Sala Evangelisti – Palazzo degli Scolopi) dal titolo: Violenza Zero Zero – Strategie comunicazione e condivisione per dire no alla violenza sulle donne. Introduce e coordina l’Assessore all’Artigianato del Comune di Oristano Pupa Tarantini. Seguiranno i saluti da parte di: Andrea Lutzu – Sindaco Comune di Oristano, Giuseppe Guetta – Prefetto di Oristano, Ferdinando Rossi – Questore di Oristano, Giuseppe Sanna – Ambasciatore A.I.C.C. Ignazio Sanna – Arcivescovo della Diocesi di Oristano, Stefania Zedda – Assessore al Turismo e alle pari opportunità del Comune di Oristano.
Durante la Tavola rotonda discuteranno:
– Cristina Cabras (Professore Associato di Psicologia Dipartimento di Pedagogia dell’Università di Cagliari), interviene su “Cosa si nasconde dietro la violenza contro le donne? E’ possibile cambiare?”
– Susi Ronchi, Presidente di GIULIA giornaliste Sardegna – “Diverse modalità con cui viene veicolata nel lessico giornalistico la violenza sulle donne”;
– Graziano Pinna, docente della University of Illinois a Chicago, – “Le ferite invisibili. Strategie terapeutiche per donne vittime d’abuso”.
Interverranno:
– Ivo Serafino Fenu, curatore della Pinacoteca comunale “Carlo Contini” e direttore artistico degli allestimenti presenterà le installazioni a tema.
– Il Presidente di Pagine Sì! S.p.A. Sauro Pellerucci, presenta Elenco Si! Oristano e provincia 2018/2019, che ha dedicato la copertina al progetto dell’Assessorato all’Artigianato del Comune di Oristano “Scarpette rosse – Oristano è contro la violenza”.
– Il Presidente del Rotary Club di Oristano, Silvia Oppo, presenta il progetto “Rinascere: una nuova vita agli oggetti per una nuova vita delle donne”.
– Il Vice Presidente di FI.DA.PA, Annalisa Contini, presenta i progetti della federazione.
– Il Presidente Commissione comunale Pari Opportunità, Alessandra Pusceddu presenterà le attività della Commissione e introdurrà la presentazione degli studenti degli Istituti Superiori di 1° e 2° di Oristano “Riflessioni contro la violenza”.
– Margherita Pilloni interverrà a nome dei ceramisti.
– Barbara Perra, presidente del Lions Club Oristano
A seguire
– Performance di chiusura di Claudia Tronci e Carlo Petromilli (ingresso di Palazzo degli Scolopi): i due ballerini eseguiranno una VALZER, che rappresenta l’eleganza per eccellenza; è il ballo della gioia, con la cadenza ritmica di cuore innamorato.
– Posizionamento Targa a cura di COMUNE DI ORISTANO e POLIZIA DI STATO
– Visita ai Punti informativi allestiti dai seguenti soggetti che hanno aderito all’iniziativa
Aderiscono con iniziative e punti informativi (progetto, installazioni e pièce teatrale): Rotary Club Oristano, Museo Diocesano Arborense FIDAPA, Oristano Ceramic Center dell’Associazione PrimaEffe, Soroptimist Club, Lions, ASSL.
La POLIZIA DI STATO sarà presente in piazza Eleonora con il Camper della Polizia, un’auto della Polizia Scientifica, un proprio gazebo informativo e un’auto d’epoca.
Installazioni:
33 PAIA DI SCARPE PRESTATE, 2018, di Paola Giuseppina Moretti; installazione, polistirolo, Eva foam, colori acrilici, nastri, dimensioni variabili (Via Dritta, Piazza Eleonora, Palazzo Comunale) – Direzione artistica e allestimenti: Ivo Serafino Fenu (Curatore della Pinacoteca comunale Carlo Contini) e Mattia Enna (Scenografo)
EROMA, 2015, di Sabrina Oppo, inchiostro su carta dattilografica – dimensioni variabili – Direzione artistica e allestimenti: Ivo Serafino Fenu (Curatore della Pinacoteca comunale Carlo Contini) e Mattia Enna (Scenografo).
A PIEDI NUDI, 2018, di Oristano Ceramic Center. Installazione, terrecotte, dimensioni variabili (Piazza Eleonora) – Direzione artistica e allestimenti: Ivo Serafino Fenu (Curatore Pinacoteca comunale Carlo Contini) e Mattia Enna (Scenografo)
L’ALBERO DELLA VITA a cura dell’Assessorato all’Ambiente. In piazza Eleonora sarà piantato un albero simbolo della vita
MEMORES di Roberto Fanari (Piazza Cattedrale), a cura del Museo Diocesano Arborense
FIORI E SCARPETTE ROSSE IN CERAMICA (Piazza Eleonora). I fiori e le scarpette rosse oggetto dell’allestimento sono realizzate dai ceramisti: Ceramiche Artistiche di Margherita Pilloni, Ceramiche Artistiche di Valentina Pisu, Ceramiche Manis, C.M.A. Ceramiche Maestri d’arte, Laboratorio ceramiche artistiche Lucebuio di Caterina Pilloni.
L’ALBERO DEI PENSIERI (piazza Eleonora), a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune di Oristano. L’Albero sarà realizzato dagli alunni della Scuola primaria con l’affissione delle silhouette (mani).
PANCHINA ROSSA (Chiostro di Palazzo degli Scolopi), a cura della Commissione Pari Opportunità del Comune di Oristano. La panchina sarà realizzata dagli alunni della Scuola primaria.
Il Comune di Oristano posizionerà una targa con scritto: LA CITTA’, LE BAMBINE E I BAMBINI DI ORISTANO CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLA DONNA – 25 novembre 2018 – Non mi spaventa la violenza dei cattivi, ma l’indifferenza dei buoni (Martin Luther King).
IO “RIFIUTO” LA VIOLENZA SULLE DONNE (piazza Eleonora) a cura di F.I.D.A.P.A. – Sezione Oristano.
CHOCOMOMENTS – Fabbrica Artigiana Cioccolato & Pro Loco Oristano (Piazza Eleonora)
DOMENICA 25 NOVEMBRE
Alle 11 presso il Centro Antiviolenza di Oristano – Oristano, Via Tirso, si terrà la presentazione del volume Tacita muta. La dea del silenzio di Neria De Giovanni (edizioni Nemapress). Sarà presente l’autrice.
“Il 21 febbraio nell’antica Roma si festeggiava Tacita Muta, la ninfa canterina a cui Giove tagliò la lingua per aver svelato a Giunone i suoi tradimenti.
L’UNESCO, nella stessa data, celebra la Giornata Mondiale della Lingua Madre, dedicata alle lingue minoritarie, le “lingue tagliate” nel corso dei secoli dalle culture dominanti.
Il libro che racconta nel dettaglio il mito latino di Tacita Muta, insegna alle donne a riconoscere l’archetipo profondo dell’importanza del silenzio e del segreto. Purtroppo testimonia anche come la violenza sulle donne non sia soltanto frutto dei nostri tempi, ma sia insita nel più profondo dell’inconscio collettivo che riemerge nelle storie dei mitografi.”
Alle 19 presso il Salone San Sebastiano, in Vico Giuseppe Mazzini, Oristano:
Quale Amore – pièce teatrale a cura del Soroptimist Club Oristano e della Commissione Pari Opportunità.