Ancora una vittoria per la squadra de “I Fenicotteri”, la formazione di calcio a cinque del Centro di salute mentale di Oristano, che mercoledì 7 novembre a Oristano si è aggiudicata il secondo posto alle finali del campionato regionale di football integrato.
Si tratta di una nuova disciplina sportiva ispirata al calcio, al baskin e alla pallamano mirata a permettere a tutti gli atleti, con disabilità o no, di giocare ed esprimere le proprie capacità grazie a regole e ruoli in cui è lo sport ad adattarsi alla persona e non viceversa: «Un gioco in cui – spiegano gli organizzatori – la vera vittoria non è rappresentata dalla coppa finale, ma dalla stessa possibilità di giocare, scendere in campo, avere un proprio ruolo all’interno della squadra».
All’evento, che si è svolto presso la palestra comunale di S. Nicola, hanno partecipato anche gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Macomer e le associazioni sportive “Sporting” di Putzu Idu, “Il Gabbiano” di Oristano, “Gli Equilibristi” di S. Giovanni Suergiu, “Le Aquile” di Alghero.
“I Fenicotteri”, grazie al risultato ottenuto e al riconoscimento delle capacità professionali dello staff socio-sanitario, che da diversi anni porta avanti con successo le attività di sport-terapia, sono stati selezionati a partecipare al progetto nazionale finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali “Carovana dello sport integrato”, un viaggio-esperienza, che partirà a marzo 2019 per attraversare tutta l’Italia, facendo tappa in ogni regione, con lo scopo di portare il messaggio dell’integrazione sociale della persona con disagio e dell’accoglienza delle diversità attraverso lo sport.
Il progetto lavorerà sui territori a stretto contatto con enti pubblici e privati. L’iniziativa sarà una occasione di incontro e di scambio per far conoscere in maniera inedita e libera dagli stigmi, il mondo della disabilità, del volontariato e dello sport. La carovana oristanese, sarà formata da 18 giocatori dei Fenicotteri ed un arbitro, un utente del Csm oristanese che, dopo aver partecipato al corso di formazione, viene regolarmente retribuito per le partite che arbitra e che potrà trovare un inserimento lavorativo all’interno del Centro Sportivo Educativo Nazionale: la testimonianza che lo sport può rappresentare uno strumento di integrazione non solo sociale, ma anche lavorativa per i soggetti svantaggiati.
I ragazzi di Oristano partiranno il 17 marzo 2019 per Roma, dove avverrà l’inaugurazione della Carovana dello sport integrato, in presenza del sindaco della capitale Virginia Raggi, che sottoscriverà la Carta dei valori dello sport integrato, una dichiarazione di principi ispiratori e valori condivisa da enti e associazioni con finalità e funzioni sociali, educative e sportive, con l’obiettivo di aprire una riflessione sulla cultura dell’integrazione sociale attraverso lo sport dilettantistico, diffondere un nuovo linguaggio e concorrere alla costruzione di comunità socio-culturali inclusive.
Il gruppo dei sardi, denominato “Equipaggio 1”, sarà a Palermo il 18 e il 19 marzo prossimo, a Reggio Calabria il 20 e 21 marzo, a Marsicovetere, in Basilicata, il 22 e 23 marzo, a Brindisi il 24 e 25 marzo e a Napoli il 26 e 27 marzo.
Rosy Massa