Termini come Clear, Drop o Smash sono stati addomesticati e applicati da diversi atleti paralimpici che stanno dando forma al movimento del Para-Badminton
Culla di un fenomeno che ha tanta voglia di espandersi in tutti i punti cardinali dell’isola è il Palasport di Luras, dove gli atleti con disabilità agiscono autonomamente perché al suo interno le barriere non esistono proprio. Sia da un punto di vista strutturale, sia sotto il profilo umano: i cultori del volano, disabili e non, giocano assieme, condividono le stesse esperienze e lottano per migliorarsi.
Artefice di questo quadretto davvero invidiabile è la A.S.D. Shalom Onlus presieduta da Domenico Petroccia che ricopre anche l’incarico di delegato regionale della F.I.Ba. (Federazione Italiana Badminton).
Il CIP Sardegna è rimasto affascinato da così tanta organizzazione concentrata nel piccolo centro gallurese che richiama gli appassionati di tutta la zona. Il commissario straordinario Paolo Poddighe ha così perfezionato un accordo con la F.I.Ba. affinchè le venisse corrisposto un contributo economico per sostenere parte delle spese dell’ultima tappa del Torneo Nazionale Parabadminton Shalom 2018 che si svolgerà nel palasport di Luras (località Manunta) sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018.
Si comincia sabato mattina con la classificazione dei nuovi atleti in base al loro grado di disabilità. Di pomeriggio, alle 16 via alle gare con racchette e l’imprevedibile proiettile riservate al singolare maschile, doppio e con ogni probabilità il doppio misto. Si continua l’indomani a partire dalle 9:30.
Arriveranno in Sardegna atleti di livello, anche internazionale con rappresentanti della nazionale italiana reduce dalle esperienze nel campionato mondiale ed europeo tra cui il Ten. Col. Dell’Esercito Roberto Punzo ed il Tenente in congedo dei Carabinieri Piero Suma. La delegazione sarda sarà capeggiata dal tempiese Adriano Tiberi. Con lui Enrico Casu, Andrea Pileri e gli esordienti Dario Langiu e Alessandro Pitzanti.
Ma gli organizzatori si stanno prodigando in un’opera di divulgazione che faccia avvicinare alla manifestazione tanti nuovi potenziali atleti.
E la bella realtà inclusiva che la disciplina sta germinando in casa Shalom si potrà testare nell’arco della due giorni agonistica con i piccoli non disabili che nel corso delle gare faranno da arbitri, porteranno l’acqua ai giocatori, supportati anche dalle colleghe bambine che si divertiranno a raccogliere i volani.
Il commissario straordinario Paolo Poddighe va fiero dell’appoggio che il CIP sardo ha concesso per la buona riuscita di questa manifestazione: “Sono particolarmente felice che il Para-Badminton sardo stia prendendo una direzione vigorosa verso formule originali e diversificate che calamitino l’attenzione di persone con disabilità dalla cui pratica avrebbero modo di trascorrere segmenti di attività motoria e nel contempo di ineguagliabile spensieratezza.
Penso che alla lunga si otterranno dei buoni risultati sperando, soprattutto, nella fioritura di futuri campioni che diano ulteriore lustro ad un movimento sardo di per sé abbastanza prolifico”.
IL BUON MOMENTO DEL BADMINTON RACCONTATO DAL PRESIDENTE REGIONALE FIBA
Domenico Petroccia è alla guida di un comitato che annovera una decina di società sparse nell’isola: si pratica a Cagliari, in diversi centri della Gallura e poi a Siniscola, Quartu, Nuoro, Alghero, Tempio, Siurgus Donigala. Ma l’attività paralimpica per adesso si concentra prevalentemente a Luras.
Perché piace il Badminton?
In molti si avvicinano per provare, poi però coinvolge perché è uno sport di nuova generazione dove ci vogliono dosi smisurate di concentrazione e tecnica. Quando si inizia a giocare è difficile strappare la racchetta al praticante; inoltre non è costoso.
In quanto di recente costituzione il movimento non è radicato completamente..
La nostra è una federazione flessibile dove ti lasciano lavorare. Non c’è professionismo e questo è utile perché fortunatamente restano lontane certe politiche legate al business che troviamo in altre discipline.
Si permeerebbe di più se le strutture fossero accessibili in orari più canonici. Purtroppo vengono prima gli sport tradizionali e in molti non se la sentono di allenarsi a notte fonda.
Ma non state rimanendo con le mani in mano
A Maracalagonis diamo lezioni di badminton a tutto il territorio grazie ad un protocollo d’intesa tra MIUR e il comune. Nelle scuole ormai siamo dappertutto, tantissimi sono i progetti promozionali. Abbiamo un campione, Ivan Sotgiu, della società di Alghero BC Angelo Roth che è tra i migliori d’Italia. Cerchiamo continuamente delle strategie per far nascere nuove società sportive
A Luras arriveranno i migliori specialisti del Para-badminton
In realtà potevano essere di più, ma in tanti sono stati bloccati dagli eccessivi costi di trasporto. Penso agli atleti della categoria T40 T41 (bassa statura) che praticano nel sud d’Italia e che avrebbero avuto il piacere di condividere quest’esperienza. Noi con tanti sacrifici siamo riusciti a partecipare ai circuiti di Merano e Bolzano.
Sperate anche in adesioni dell’ultim’ora
L’Associazione Shalom è disponibile a visionare altre persone che vogliano intraprendere questa attività, e per l’occasione organizza un servizio trasporto per portarli al Palasport. Sabato è prevista una cena sociale: si parlerà anche di come organizzare per l’anno prossimo un torneo di livello che faccia venire in Gallura allenatori di qualità.
Il Cip Sardegna è presente..
Se siamo riusciti ad organizzare diversi tornei regionali a livello promozionale il merito è di Paolo Poddighe e del suo efficientissimo staff composto da persone gentilissime che mi hanno seguito passo, passo per l’allestimento di diverse iniziative sportive. Grazie a questo sostegno troviamo la forza per andare avanti e rinvigorire il movimento. Un ringraziamento particolare va a loro.
E’ possibile seguire le attività del Cip Sardegna nella rinnovata pagina Facebook e sul sito web ufficiale www.cipsardegna.org