Si comincia già a parlare di regole per la Sartiglia ad Oristano. I cavalieri che parteciperanno alla Sartiglia 2019 dovranno superare le selezioni, non potranno essere più di 120 e si sottoporranno a controlli antidoping preventivi.
C’è infine l’impegno a chiudere la Corsa alla stella entro le 16,30 per essere in via Mazzini alle 17 per la Corsa delle pariglie.
È quanto è stato deciso ieri sera in Comune, a Palazzo degli Scolopi, tra Fondazione Sa Sartiglia, Comune, Gremi e Associazione cavalieri.
La riunione, convocata dal Presidente della Fondazione Angelo Bresciani su richiesta del Sindaco Andrea Lutzu, serviva per trovare un’intesa definitiva sulle regole per la prossima edizione della giostra.
“Quanto è successo nell’ultima edizione della Sartiglia ci ha fatto capire che occorre stabilire delle regole nell’interesse stesso della manifestazione e più in generale della città – hanno detto il Presidente della Fondazione Angelo Bresciani e il Sindaco Andrea Lutzu – Per questo motivo negli ultimi mesi c’è stato un confronto tra tutte le componenti per definire una proposta di regolamento condivisa, necessaria per la tutela della manifestazione e per evitare che in futuro si ripetano gli errori del passato”.
Tra i principali punti in discussione il numero dei cavalieri ammessi alla giostra. I Gremi avevano votato per la riduzione a 90, sulla stessa linea Fondazione Sartiglia e Comune e alla fine, accordo sulla proposta dell’Associazione cavalieri per 120, ma con obbligo per tutti i partecipanti di ottenere almeno la sufficienza durante le selezioni.
“Proponiamo 120 cavalieri da selezionare con regole precise – ha detto il presidente dell’Associazione cavalieri Francesco Castagna – Potrà partecipare solo chi otterrà almeno la sufficienza. I cavalieri, inoltre, si sottoporranno ai controlli antidoping durante le visite medico sportive”.
“Questa deve essere la Sartiglia del riscatto” ha aggiunto il Sindaco Lutzu.
“Per il bene della manifestazione occorre che ci siano regole per ottimizzare i tempi e lo spettacolo” ha chiuso il presidente della Fondazione Angelo Bresciani, secondo cui il contenimento dei tempi della Corsa alla stella, nel rispetto della tradizione e delle prerogative dei Gremi e di Su Componidori, è indispensabile per garantire il completamento di tutte le fasi della manifestazione, tutelare l’immagine della Sartiglia e rispettare i diritti di migliaia di spettatori che la seguono dalle tribune, dai percorsi e dalle dirette tv.