Tournée europea della compagnia Estemporada di Sassari con lo spettacolo “Incanti” le danzatrici sarde si sono esibite per l’Albanian Dance meeting festival
Il Teatro Dodona di Pristina nei giorni scorsi ha spalancato le porte alla compagnia sassarese Danza Estemporada che, impegnata nella sua tournée europea, ha presentato lo spettacolo “Incanti” di Livia Lepri all’Albanian Dance Meeting Festival.
La composizione coreutica è nata da un’idea di Livia Lepri, che ha realizzato la coreografia e la regia, e di Marco Enrico, che ha lavorato alla drammaturgia. L’opera gode di un disegno luci ideato da Antonio Sisto mentre i costumi sono a cura di Matteo Cardia.
“Incanti nasce dall’idea di scoprire se stessi attraverso una rivalutazione di quegli attimi apparentemente destinati a perdersi nell’oblio a causa della freneticità della vita, ma che lasciano il segno – ha spiegato Livia Lepri –. Lasciano il segno perché ci consentono di trasformare la superficialità delle cose in profondità di pensiero”.
Ad esibirsi sul principale palcoscenico della capitale del Kosovo sono state le danzatrici Noemi Ravot, Marta Bullitta ed Elena Masia, seguite con attenzione dalla tour manager Gabriela Loi. Ottima è stata la risposta da parte del pubblico, data la presenza di tantissimi giovani che costituiscono la maggioranza della popolazione.
Il Teatro Dodona è l’unico a non aver subito bombardanti durante il terribile conflitto degli anni Novanta, e ed è rimasto in utilizzo persino nel periodo dei combattimenti. “Qui in Kosovo abbiamo scoperto una forte volontà d’apertura verso l’Europa – hanno affermato con soddisfazione le artiste sarde – ed è tanta la fame di cultura per la danza contemporanea, in un contesto in cui la danza classica è molto seguita”.
Il festival internazionale, al quale partecipano le più quotate compagnie di tutta Europa, è organizzato dall’Albanian Dance Company sotto la guida del noto coreografo Gjergj Prevazi, docente d’arte e danza nelle università di Tirana e di Pristina e all’Accademia di danza.
Incanti nasce dall’idea di scoprire se stessi, attraverso una rivalutazione di quegli attimi che, anche se apparentemente destinati a perdersi nelle fitte nebbie dell’oblio della freneticità della nostra vita, lasciano il segno. Lasciano il segno perché ci consentono di trasformare la superficialità delle cose in profondità di pensiero. Tutti quei frammenti di esistenza, anche se spesso banali o senza un immediato senso compiuto, dovrebbero poter scolpire la roccia della nostra vita.
Creati dal viaggio indiscreto dei nostri occhi, tutti quei pezzetti di vita si perdono attraverso sguardi incontrati per caso, mani tese senza barriere, sorrisi dispensati dalla semplicità del cuore, ricordi sopiti di un tempo che fu, corrispondenze epistolari ritrovate, desideri latenti ed inespressi, amori consumati , infanzie ritrovate . Se fossimo davvero così accorti, così spontanei, così liberi, le pagine della nostra vita scorrerebbero più lente e ricche di significato.
Anche una semplice attesa, quindi, potrebbe risuonare così : Cammino per strada. È una strada qualsiasi di una città che non conosco . Non importa . Lascio trascorrere il tempo. Ne ho tanto ancora prima di rientrare a casa. L’ultimo aereo partirà tardi e di rinchiudermi all’aeroporto proprio non mi va. Guardo la gente che cammina. Tutti uguali, tutti insieme, una moltitudine che si dirige verso una direzione che non si sa mai bene quale sia . Poi, improvvisamente e quasi senza volerlo, la mia attenzione è attirata da qualcosa che luccica, e le cose cambiano improvvisamente .
Finalmente accade qualcosa . Ci si sveglia dal torpore, ci si capisce, ci si intende subito, e senza necessità di dire niente cambia tutto. A causa dell’intensità di quello sguardo migliora il mondo, si modifica addirittura la prospettiva nella quale ci si trascinava lentamente fino ad un minuto prima . Ci si è riconosciuti. E’ accaduto qualcosa di meraviglioso, di magico .
Titolo: INCANTI Da un’idea di Marco Enrico e Livia Lepri Coreografia e regia: Livia Lepri Drammaturgia: Marco Enrico Disegno Luci: Antonio Sisto Costumi: Matteo Cardia Progetto Video: Marco Piras Musiche: AAVV Fotografo di Scena: Sergio Polano