Nella mattinata di oggi 5 Dicembre 2018, il porto di Arbatax è stato teatro di una complessa esercitazione combinata security, antincendio, antinquinamento.
L’attività ha visto impegnati, oltre ai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Arbatax, le Forze dell’Ordine ed i Servizi portuali.Lo scenario ipotizzato dall’Autorità Marittima è stato quello di una minaccia bomba, tramite telefonata anonima, da parte di esponenti dei gruppi terroristici di matrice arabo islamica, a cui è seguito il rinvenimento, da parte del personale di guardia presso il
cantiere Saipem Intermare, di un IED Improvised Explosive Device.
Alla ricezione della segnalazione, la sala operativa di Circomare, ha dato esecuzione a tutte le misure previste dalle pertinenti pianificazioni di sicurezza ed emergenziali attivando: Polizia Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118. In via precauzionale è stata disormeggiata, dai servizi portuali un’unità da pesca presente in banchina che ha simulato una nave mercantile in operazioni commerciali.
La Polizia di stato ed i Carabinieri, sono prontamente intervenuti a garantire un cordone di sicurezza intorno alla zona calda,in attesa dell’arrivo degli artificieri. Poco dopo l’ordigno, programmato con un timer, è esploso ferendo un operatore del cantiere e sviluppando un piccolo incendio con conseguente sversamentoa mare di materiale inquinante.
Sono quindi intervenuti per lo spegnimento i Vigili del Fuoco ed il rimorchiatore portuale con i suoi cannoncini antincendiomentre il battello disinquinante Castalia ha provveduto successivamente al recupero dei materiali inquinanti.
L’esercitazione ha visto coinvolte, nella massima sinergia, tutte le Forze dell’ordine, nonché i responsabili della security dell’impianto portuale, ed i servizi tecnico-nautici portuali. L’addestramento ha avuto il principale obbiettivo di testare le comunicazioni ed il coordinamentotra tutti i soggetti coinvolti e di verificare l’efficacia delle misure adottate, al fine di contrastare la minaccia terroristica, congiuntamente a quella derivante dal rischio di incendio e di inquinamento in ambito portuale,attività indispensabili, per garantire allo scalo ogliastrino gli standard di sicurezza e di qualità previsti dalle normative nazionalie comunitarie.