Attivazione Day Service trapiantati fegato a Nuoro Daniela Forma (PD): “Seguo la questione da vicino: la ASSL di Nuoro sta lavorando alla sua apertura”.
La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma – che in questi anni si è occupata a più riprese delle segnalazioni delle Associazioni dei trapiantati – interviene sul dibattito relativo all’attivazione di un ambulatorio Day Service presso la ASSL di Nuoro e rassicura il Presidente dell’AITF Luigi Bellu.“La volontà politica di venire incontro alle esigenze dei trapiantati di fegato, migliorando la qualità del servizio che il sistema sanitario regionale già oggi offre e consentendo ai pazienti del centro e nord Sardegna di evitare lunghi viaggi verso l’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari è assodata come pure quella della Direzione Generale dell’ATS della Sardegna”.
E’ quanto dichiara Daniela Forma in merito ai timori espressi dall’Associazione dei trapiantati di fegato di Nuoro e Ogliastra sulla stampa odierna, che poi aggiunge:
“A più riprese ho affrontato la questione con il Dott. Fulvio Moirano che si è trovato in assoluto accordo sulla opportunità di procedere in questa direzione, dando il massimo sostegno al lavoro che la Dott.ssa Grazia Cattina, Direttrice dell’Azienda Socio Sanitaria locale di Nuoro, sta svolgendo per ché si creino le condizioni organizzative, non semplicissime, che consentano l’attivazione del servizio a Nuoro.
In questo modo – prosegue Daniela Forma – non solo consentiremo ai trapiantati di fegato di effettuare le visite periodiche presso il San Francesco di Nuoro, ossia quel monitoraggio periodico che deve essere garantito a tali pazienti, ma sgraveremo anche per tali prestazioni l’Ospedale Brotzu che continuerebbe a garantire quelle visite che necessariamente devono essere effettuate nel centro Hub.
Continuerò a garantire – conclude Daniela Forma – il pieno supporto e la massima attenzione per la conclusione di tale percorso affinché i nostri trapiantati vedano migliorate ulteriormente le prestazioni sanitarie loro offerte dal nostro sistema sanitario regionale”.