Il campionato italiano di questa stagione è uno fra i più equilibrati che si ricordi nel nuovo millennio, soprattutto per quanto concerne il numero di squadre racchiuso fra la sesta e la tredicesima posizione.
Un folto numero di club racchiusi in appena cinque punti, tutti che hanno diritto di sognare, nessun padrone a fare da cannibale e speranze che possono da chiunque venir coltivate. Anche da chi, da anni vive di realtà dignitosamente tranquille, sperando sempre che possa arrivare la grande occasione per stupire e regalarsi un sogno.La favola del Sassuolo di tre anni fa, una piccolissima realtà mai nella massima categoria arrivata fino all’Europa League ha dato la possibilità a tante di comprendere quanto sia possibile ottenere grandi risultati pur non godendo di enormi fatturati. Ecco perché quest’anno, anche il Cagliari, può iniziare a guardare più avanti, che dietro, nonostante l’ultimo e pesantissimo e grave infortunio occorso a uno dei suoi giocatori più rappresentativi, il centrocampista argentino Castro.
Quando però hai un portiere giovane nel giro della Nazionale come Cragno, un terzino recordman per presenze nella storia della Nazionale finalista dell’ultima Coppa del Mondo e un bomber fra i migliori a livello italiano, perché non sognare?
Il Cagliari dell’ambizioso Presidente Giulini ha ridato alla Sardegna innanzitutto un impianto in cui giocare e vedere affollarsi la gente con amore e passione in ogni ordine di posto, dopo i mille e poco dignitosi spostamenti dei precedenti anni. Un allenatore esperto e capace come Maran, ma soprattutto un mix di giovani ed esperti in grado di avvicinare il club, ad oggi, più alla zona Europa che a quella per la retrocessione.
Appena 3 vittorie in 15 partite, ma solo 4 perse ed una fra le migliori difese della Serie A: questi i punti di forza di un Cagliari che sembra essere un diesel capace di mettere il turbo da un momento all’altro. La zona pericolosa è distante e non sembra un discorso che possa coinvolgere i sardi. Il Chievo è nettamente attardato in ultima posizione, anche in virtù della penalizzazione subita in estate. Il Frosinone è in netta ripresa con una serie di pareggi di fila, ma ha vinto solamente un match e non sembra avere una rosa all’altezza per la permanenza in A.
A giocarsi l’ultima piazza utile a retrocedere saranno Spal, Bologna, Udinese ed Empoli salvo sorprese. I toscani con l’arrivo di Iachini hanno però invertito il senso di marcia, gettando la squadra di Inzaghi nel baratro. L’ex Milan sembra in difficoltà rischiando un esonero che potrebbe, scherzi del destino, arrivare proprio martedì sera, quando sfiderà il suo passato nel proprio stadio. Difficilmente il Cagliari guarderà a questo match con interesse: con il ritorno alla miglior forma dopo l’infortunio di Pavoletti, un Cragno ancora in versione Uomo Ragno e Joao Pedro ristabilito dopo i guai passati la Sardegna può nuovamente sognare.
La recente impresa con la Roma, in 9 uomini, è emblematica del cuore ritrovato in una terra di cocciuti sognatori