In Francia è stato ritirato un lotto di latte contaminato da detersivi. Il richiamo non riguarda il mercato italiano.
Un lotto di latte parzialmente scremato (prodotto dalla società cooperativa Sodiaal proprietaria dei marchi Candia, Entremont, Le Rustique, Coeur Lion, RichesMonts, Régilait o Yoplait), è stato ritirato dal mercato francese, e per il quale è vietato il consumo e l’esportazione, a causa della “presenza di residui di prodotti per la pulizia trovati in determinate confezioni del latte”. La comunicazione è stata diffusa tramite il sito ufficiale dell’azienda, che si è scusata per l’inconveniente e ha sottolineato le ragioni preventive alla base di tale comunicato, finalizzato a proteggere il consumatore.Nello specifico si tratta del lotto 18312 del “J’aime le lait d’ici” parzialmente scremato con data di scadenza dell’8 marzo 2019. Nel sito non sono descritti né l’area geografica, né la composizione dei detergenti responsabili della contaminazione e anche gli eventuali effetti che potrebbero derivare dalla consumazione dei prodotti verosimilmente contaminati. La comunicazione è stata diramata anche dalle autorità sanitarie francesi che hanno deciso il ritiro immediato dagli scaffali dei supermercati. L’allerta è stata lanciata dalla Francia attraverso il Sistema rapido di allerta europeo alimenti (RASFF). L’Italia non è interessata dal richiamo. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese, invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato che potrebbe avere assunto un colore marrone.
“Questo incidente è legato a un errore umano” e “si è verificato in un tempo molto breve, circa due minuti nella linea di produzione”, ha dichiarato la prima cooperativa del latte francese che ha dichiarato che non ci sono stati incidenti che hanno interessato la salute dei clienti, contrariamente alle accuse a tal proposito diffuse su Facebook.
Sodiaal, il cui fatturato ammonta a 5,1 miliardi di euro, l’anno scorso ha raccolto 4,7 miliardi di litri di latte da 20.000 produttori. Il gruppo, che impiega oltre 9.000 dipendenti, è presente in prodotti caseari freschi, ma anche latte in polvere, compreso il latte per l’infanzia. Dal 2014, il gruppo ha ampliato la sua attività di prodotti surgelati con l’integrazione di pasticcere e ristorazione. Solo un anno fa, il gruppo lattiero-caseario Lactalis è stato costretto a interrompere la produzione nello stabilimento di Craon e a richiamare tutta la produzione di latte infantile a seguito di uno scandalo relativo a contaminazione da salmonella.