La Cappella del Gremio che riunisce i muratori, è sempre stata l’antica Chiesetta di Santa Lucia, ubicata nel centro storico di Oristano, che ha origini risalenti a prima del 1615, data certa di fondazione, ricavata dal loro primo Statuto, che è il documento più antico finora noto, tra quelli delle vecchie Associazioni di Mestiere di Oristano.
Nel passato, il Gremio dei Muratori era fra i più attivi e nel loro antico statuto, vi erano indicate tutte le modalità per diventare “Maist’e muru” e i criteri relativi ai prezzi e alla qualità dei lavori che dovevano essere eseguiti dai soci.
Nel 1864, il sodalizio rischiò di scomparire in seguito a una legge che aboliva tutte le associazioni di mestiere riunite in Gremi, ma per merito di un gruppo di coraggiosi oristanesi, il sodalizio sopravvisse e il 13 dicembre 2011, venne ricostituita sotto forma associativa, con la stessa denominazione del passato di “Gremio dei Muratori di Santa Lucia”, che anche quest’anno, nella loro antica cappella festeggeranno la loro Santa patrona.
A organizzare i festeggiamenti della ricorrenza, il Consiglio di amministrazione del Gremio, composto da Franco Spiga, presidente, Chiarella Fadda, presidentessa, Angelo Marras, vice presidente, Ignazio Meloni, tesoriere, il segretario, Antonello Cugurra e i consiglieri Marchello Alessandro, Osvaldo Salaris e Roberto Solinas.Il nutrito programma dei festeggiamenti, si articola nei giorni 10, 11, 12, 13 e 14 dicembre prossimi. Il lunedì 10 dicembre, prevede un Triduo alle 16,30 col Santo Rosario e la Santa Messa alle 17. Il giorno seguente un altro triduo con gli stessi orari e così anche il mercoledì 12 dicembre.
Per giovedì 13 dicembre, festa di Santa Lucia Vergine e Martire, il programma prevede una Santa Messa alle ore 8 e alle 10 la processione per le vie Lamarmora, Piazza Martini, via Carmine, via Giò Maria Angioy, Via Duomo, via Eleonora, via Dritta, Piazza Roma, via Mazzini, via Serneste, via Garibaldi, via Lamarmora e quindi, il rientro in chiesa.
Il simulacro della Santa, nel corso della processione sarà trasportata da un carro a buoi riccamente addobbato, come si faceva anticamente e sarà anche accompagnato da un gruppo di cavalieri e dai musici dell’Associazione musicale “Launeddas del Sinis”.
Al termine della processione, intorno alle 11, monsignor Ignazio Sanna, celebrerà una Messa solenne, con l’accompagnamento del coro a cuncordu “Nostra Signora de mes’e Austu”.
Il pomeriggio alle 17, ancora una Santa Messa, alla quale, alle ore 19 seguirà un concerto seminario, con la direzione artistica del maestro Stefano Pinna, a cura dell’Associazione “Launeddas del Sinis”.
Il giorno 14, i festeggiamenti avranno il loro coronamento con una messa per i soci defunti, che verrà celebrata alle ore 17.
Gian Piero Pinna