Da ieri, tutte le sere, il Palazzo degli Scolopi sarà costantemente illuminato. “Si tratta del primo di una serie di interventi di valorizzazione che intendiamo realizzare in un prossimo futuro sul numeroso patrimonio storico e artistico cittadino – affermano il Sindaco e l’assessore alla Cultura -. Iniziamo dal Palazzo degli Scolopi in quanto casa degli oristanesi”.
Inizia quindi un percorso di rivalutazione del patrimonio della città con cui l’amministrazione intende esaltare l’importanza e il fascino che conservano i monumenti più rappresentativi della città.
Il Palazzo degli Scolopi, oggi sede del Comune di Oristano, in passato chiesa e convento di San Vincenzo fu, fin dal XVII secolo, sotto la cura dei Padri Scolopi, da cui l’edificio prende il nome.
Attualmente la chiesa ospita l’aula del Consiglio Comunale, mentre nei locali del convento, utilizzati dagli uffici comunali, si trovano alcune opere d’arte, come le grandi tele di Antonio Benini, narranti episodi della vita della Giudicessa Eleonora.
Del 1884 è invece il dono di una corona bronzea, donata da alcune nobildonne veneziane in memoria della figura della nostra regina.
Da stasera si potrà quindi apprezzare il Palazzo degli Scolopi illuminato nelle sue peculiarità e nelle caratteristiche di maggior pregio.