Da sempre, ad assumersi l’onere di festeggiare Sant’Antonio Abate, sono le famiglie di Domenico e Pinuccio Casula, coadiuvate dalla famiglia Demuro e Antonella Occhioni.
A predisporre il falò, sotto l’abile regia di Pinuccio Casula, hanno contribuito Giuseppe Fadda, Maurizio Satta, Massimo Ogno e Lorenzo Tatti.
Quest’anno tutta l’organizzazione è stata trasferita nell’area del centro servizi, a Rena alta, una location più idonea e comoda sotto ogni punto di vista.
A partecipare alla festa persone di tutte le età, giunte anche da Aglientu e Santa Teresa Gallura. Insomma, è una festa chem ormai, ha posto radici e anno dopo anno crescono le presenze.
Alle ore 20:00 circa si è acceso il fuoco e la festa è entrata nel vivo con i partecipanti che hanno stazionato di fronte al fuoco, intenti a conversare e commentare l’evento. Nel fratempo sono stati allestiti i classici tavoli sui quali è stato predisposto un po’ di tutto: salame, prosciutto, salsiccia, salsiccia e formaggio.
Particolarmente apprezzata la salsiccia arrosto, con Pinuccio Casula, Maurizio Satta e Gianni Soddu a destreggiarsi con abile maestria ai barbecue. Si è dato anche da fare Pietro Demuro nel dispensare bicchieri di vino rosso, bianco e rosè con grande maestria, da oste di una classe innata. E poi, per finire in bellezza, non sono mancate le frittelle e i dolci.
Insomma, si è festeggiato all’insegna di tanta allegria fino a mezzanotte, poi tutti a casa felici e contenti di avere trascorso una serata veramente speciale.