Non inizia bene, per il GSD Key Estate Porto Torres, il girone di ritorno della Serie A di basket in carrozzina. La squadra guidata da coach Lamine Sene è uscita sconfitta dal campo della Cimberio Handicap Sport Varese con il punteggio di 79-81, dopo la disputa di un tempo supplementare.
Dopo l’iniziale botta e risposta, a metà primo quarto sono i padroni di casa a confezionare il primo break, con Binda in grande evidenza. Il parziale è di 12-2 e porta la Cimberio sul 20-10 sulla prima sirena.
Nel secondo quarto la Key Estate prova a riavvicinarsi e ci riesce in parte, con Mosler e, soprattutto Bandura. A 6’58” dall’intervallo, il tabellone dice -6, 18-24. Varese non si scompone e dà una nuova accelerata al match. De Barros Correia e Silva sono i protagonisti di questo frangente e consentono alla formazione lombarda di fissare il punteggio sul 36-22, quando mancano 2’29” alla pausa lunga. Filipski e Mosler tentano di risollevare le sorti del GSD e si va negli spogliatoi sul 38-28 varesino.
Silva apre le marcature al rientro in campo, ma la Key Estate trova un break importante sospinta dal trio polacco Bandura-Filipski-Mosler, che vale il 42-44, a 4’36” dalla terza sirena. Turritani nuovamente in partita, con la possibilità di mettere il naso avanti ancora con un tiro di Filipski, non andato però a bersaglio. Risponde Varese con un controbreak che la riporta sul 52-44. Mosler e Bandura riavvicinano ancora una volta il GSD (48-52), poi, al 30′ il punteggio è di 54-48 per la Cimberio.
Ancora Bandura e Mosler tengono alta la tensione in casa Key Estate e sono proprio loro a confezionare il sorpasso, avvenuto a 5’02” dalla fine dei tempi regolamentari, sul 62-60. Punto a punto e punteggio in perfetta parità sulla quarta sirena: 68-68.
Squadre a braccetto nell’overtime e la gara si decide nell’ultimo minuto. Sull’80-78 per l’Handicap Sport, a 21″ dalla fine, Filipski sbaglia due tiri liberi e recupera il rimbalzo Bandura a cui, però, non riesce l’appoggio a canestro. La gara termina con un tiro libero realizzato a testa per Mosler e Silva.