Cintura massaggiante cinese killer: Ministero della salute ordina il ritiro per lesioni causate da grave incidente. Il ritiro dal commercio di una cintura massaggiante teraupetica, e’ stata ordinata dal ministero della Salute, che lo ha disposto.
Lo rende noto in un comunicato il dicastero con la segnalazione del 30 gennaio 2019 sul proprio sito.
Il provvedimento è legato al rischio grave di incidenti, dell’apparecchiatura elettrico meccanica per massaggi denominata “RELAXBELT cintura massaggiante 3D” a marca INNOVA RELAX. Questo secondo la segnalazione dei NAS pervenuta il 28 gennaio 2019.
I periti, nella loro relazione, osservano che “L’utilizzo dell’apparecchio, cintura massaggiante sul collo, come da segnalazione dell’Ospedale di Altamura, sarebbe responsabile di DISSECAZIONE BILATERALE DELLA CAROTIDE, lesione gravissima responsabile di danno cerebrale”.
Sequestro penale avviato a seguito di segnalazione NAS di Bari alla Autorità Giudiziaria ai sensi art 590 c 2 del codice penale, denunciati gli importatori di questa apparecchiatura che e’ fabbricata a RONGTAI in Cina, e i responsabili della commercializzazione e della distribuzione sul territorio italiano, la BLUE STAR Largo Nitti 32 Altamura Bari.
Per le apparecchiature gia’ acquistate, il ministero della Salute ha previsto che “si provveda al richiamo avvisando inoltre i consumatori sul grave rischio connesso all’uso mediante cartellonistica o altri metodi ritenuti efficaci”.
Peraltro, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la cintura per massaggi, oggetto di “allarme consumatori” da parte del ministero della Salute è inserita nel sistema Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti pericolosi non alimentari).
Questo format riporta i dati inseriti direttamente nel sistema GRAS RAPEX, in quanto viola Direttiva 2001/95/CE, in Italia Dgls 206/2005 detto “Codice del Consumo”.