Disabilità. Mezzora di tempo per esporre tutto d’un fiato le molteplici sensazioni che il progetto Agitamus ha suscitato.
Protagonisti gli alunni della quinta A frequentanti il plesso Biscollai dell’Istituto comprensivo Grazia Deledda di Nuoro.Ad ascoltare con vivo interesse i loro lavori tanti altri scolari, ma soprattutto i promotori della brillante iniziativa con in prima fila il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna e poi la Regione Sardegna che l’ha sposata con un importante intervento economico.
Nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Salvatore Satta, la parola “Empatia” spiccava sul palco, accompagnando i piccoli discenti durante le loro spontanee esibizioni, dove si è dato particolare spazio alla musica, materia che le loro maestre Gina Bosilo, Patrizia Carroni e Doriana Raineri vorrebbero più presente tra i banchi di scuola.
E durante le rappresentazioni canore non sono mancate le dediche a coloro che hanno contribuito a dare una percezione nitida e profonda della disabilità.
Dal repertorio dello Zecchino d’Oro è stata estrapolata la canzone “Il mare sa parlare” diretta al nuotatore paralimpico Nicola Azara dell’Albatross Sassari. Dall’Antoniano di Bologna arriva anche “Lo scriverò nel vento” dedicata alla danzatrice cieca Roberta Pinna della DanceOzieri Academy.
Un altro brano musicale è stato il sottofondo ideale che i bambini hanno scelto per illustrare alla platea i quattro articoli della costituzione che sanciscono i principi cardine a tutela della disabilità: art. 2, art. 3, art. 24 e art. 32.
Durante la performance c’è stata anche la proiezione di foto scattate durante gli incontri avuti con Roberta, Nicola e i nuotatori intellettivo relazionali dell’Albatross: Giovanni Marongiu, Enrico Postiglione, Gavino Piras, Daniele Ruiu, Alessandro Roggio, Matteo Puggioni, Simone Carta, Giuseppe Carta.
Non è mancato l’apporto della sezione E della terza media coordinata dal prof Paolo Marteddu che ha presentato un powerpoint sulle esperienze fatte in palestra con gli atleti.