Chi è Gianni Usai? È un imprenditore di Santa Teresa Gallura, dove assieme ai fratelli Silvio e Domenico gestisce alcune aziende, sia nel settore turistico, sia in quello immobiliare e edile.
Fin da giovane ha militato in politica, prima in Alleanza Nazionale e poi è confluito nel Pdl. Alle ultime elezioni provinciali, tra l’altro, è stato il candidato più votato del collegio Santa Teresa – Aglientu.Gianni Usai ha accettato la candidatura alle elezioni regionali del 24 febbraio prossimo, non per ambizione personale, ma per mettersi al servizio del popolo sardo. La sua candidatura, infatti, è frutto delle sollecitazioni ricevute da parte di tanti amici e conoscenti.
Di pressioni, per candidarsi, ne ha ricevuto a iosa nei diversi centri della Gallura, dove Gianni, appunto, è conosciuto e apprezzato per la sua lealtà, la sincerità e la schiettezza nei rapporti interpersonali. Lui, ad esempio, non ama i compromessi fine a sé stessi, bensì ha la consapevolezza che nel dialogare con le persone, a qualsiasi livello, non può venir meno la franchezza e la schiettezza nell’esternare il proprio pensiero, anche quando esso non coincide con quello dell’interlocutore.
La sua adesione al movimento “Sardi Liberi” di Mauro Pili, risale all’inizio del 2012, diventando coordinatore cittadino e membro del coordinamento provinciale. È stata un’adesione maturata nel corso del tempo, dopo essere uscito dal Pdl sbattendo la porta, partito nel quale, a suo modo di vedere, gli interessi della Sardegna, a livello nazionale, sono passati sempre in secondo piano. In più occasioni non ha esitato a manifestare il proprio dissenso all’interno ed all’esterno della forza politica di riferimento, per il modo marginale con il quale, nel corso del tempo, sono state affrontate le tematiche relative alle priorità dell’isola.
Gianni Usai, ad esempio, a livello nazionale avrebbe voluto maggiore incisività sul tema dei trasporti marittimi e aerei, sulla zona franca, sul turismo e sulle zone interne. Temi e aspetti che non sono stati mai affrontati con la dovuta determinazione neanche in ambito regionale, con giunte di centrodestra e di centrosinistra incapaci di affrontare in termini propositivi le reali necessità della Sardegna. Sul problema dell’insularità si sono affrontati grandi discorsi che poi, alla resa dei conti, non sono approdati a risultato alcuno. Anzi, tutto è rimasto lettera morta, tanto è vero che con il passare del tempo l’isola, su più fronti, ha subito delle forti penalizzazioni da parte del Governo centrale, senza che in Sardegna si sia levato forte e chiaro un grido di protesta per manifestare un dissenso politico inoppugnabile.
Sintomatiche, infatti, le battaglie che il leader di “Sardi Liberi”, Mauro Pili, sta combattendo da anni sul fronte della convenzione Stato-Tirrenia, di cui Onorato incassa 73 milioni di euro, e i sardi, da e per il continente, devono pagare tariffe piuttosto alte.
È evidente, quindi, che Gianni Usai, da sempre attento alle problematiche della propria terra, interiormente ha subito un “rigetto” ideologico nei confronti dei partiti nazionali, per i quali gli interessi della Sardegna sono passati sempre in secondo piano. A quel punto decide di” staccare la spina” da ogni simbolo politico e prendersi un periodo di riflessione.
Nel frattempo, però, si appassiona alle battaglie politiche intraprese da Mauro Pili nel corso della passata legislatura sulle tematiche da lui affrontate nelle più disparate questioni sarde, mai affrontate con il dovuto impegno e solerzia dagli altri parlamentari sardi. Finita la legislatura e tornato un “cittadino comune”, Mauro Pili ha continuato le proprie battaglie con il suo movimento “Unidos”.
Gianni Usai non è rimasto insensibile alle battaglie condotte nei diversi ambiti dall’ex Governatore della Sardegna. E così, una volta riscoperta la passione per la politica attiva, riconosce in “Unidos” quegli ideali per i quali, inutilmente, condusse una moltitudine di battaglie per una reale rinascita della Sardegna.
La candidatura alle elezioni regionali nella lista “Sardi Liberi”, dunque, rappresenta per Gianni Usai il giusto riconoscimento per l’impegno e la passione con la quale, nel corso di questi anni, ha condiviso le battaglie di “Unidos” al fianco di Mauro Pili. Una candidatura, è bene sottolinearlo, che nell’ambito del movimento, al momento della composizione della lista nel collegio della Gallura, ha trovato l’unanimità dei consensi.