Viaggio alle origini della musica improvvisata con il Jazz Club Network firmato CeDAC – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – che fa rivivere sui palchi dell’Isola l’atmosfera dei Jazz Clubs, formidabile fucina in cui hanno visto la luce – e ancor oggi nascono – formidabili ensembles e progetti visionari scaturiti da preziose sinergie e dove sono state scritte pagine fondamentali della storia del Jazz.
Il fascino delle Blue Notes e lo spirito dello Swing s’intrecciano alla bossa nova, al ritmo del tango e alle canzoni d’autore in un ricco cartellone che spazia dalla Sardegna al Nord America, dall’Africa all’America Latina tra contaminazioni e nuove alchimie sonore – dal folklore alle moderne derive dell’hip hop.Un’Isola in musica con il Jazz Club Network che unisce Cagliari e Sassari, Orani, Oristano, Nuoro e Alghero, San Gavino e Macomer in una “costellazione” di Jazz Clubs e teatri: dodici progetti originali in programma tra gennaio e aprile, con protagonisti come Shaun Martin e Mark Lettieri, l’argentino Javier Girotto e la vocalist italo-americana Jessica De Giudici, il Duo Taufic, Monica Demuru e Natalio Mangalavite, il sassofonista algherese Enzo Favata con Pasquale Mirra e Dudù Kouaté, il compositore Paolo Jannacci e il cabarettista Stefano Nosei, Maurizio Giammarco e l’Ottetto di Paolo Carrus oltre a ensembles di punta della scena isolana come Roundella e Malasorti.
L’inaugurazione è affidata al trio di Enzo Favata (sax soprano, clarinetto basso, strumenti etnici a fiato, live electronics) con Pasquale Mirra (vibrafono) e Dudù Kouaté (percussioni) che darà il la alla rassegna itinerante giovedì 17 gennaio alle 20.30 al Jazzino di Cagliari per approdare venerdì 18 gennaio alle 21 al Jazz Aroma Caffè di Oristano e infine sabato 19 gennaio alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari con un intreccio di sonorità mediterranee tra echi della tradizione sarda e melodie e metriche delle culture e dei popoli dell’Africa, con rimandi alla fortunata parabola dell’Art Ensemble of Chicago, tra folklore e elettronica, nello spirito del jazz contemporaneo.
Un omaggio alle Ladies del Jazz con “The Red Hot Rags” della vocalist italo-americana Jessica De Giudici che, insieme con alcuni dei migliori talenti della scena londinese e non solo – Giulio Romano Malaisi (chitarra), Nick Lenner Webster (contrabbasso), Andrew Hedges (pianoforte) e Daniele Antenucci (batteria) – giovedì 21 febbraio alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, venerdì 22 febbraio alle 20.30 al BocheTeatro di Nuoro e infine sabato 23 febbraio alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari sfoglierà il “Great American Songbook” con un’antologia di successi di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, Nina Simone e Julie London nello stile degli Anni Ruggenti.
Dialoghi in musica tra l’Isola e Sud America con “Madera Balza”, sulla falsariga dell’omonimo album della cantante sarda Monica Demuru e del pianista e compositore argentino Natalio Luis Mangalavite – in concerto martedì 26 febbraio alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, mercoledì 27 febbraio alle 20.30 al BocheTeatro di Nuoro e infine giovedì 28 febbraio alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari: la musica popolare incontra il jazz e la canzone d’autore tra “citazioni” da Fabrizio De André e Paolo Conte, Victor Jara, Astor Piazzolla, Vinícius de Moraes e Tom Jobim e brani originali in una pluralità di lingue – dall’italiano al sardo, allo spagnolo, dal greco al francese.
Il folgorante incontro tra il fondatore del tango nuevo Astor Piazzolla e il maestro del cool jazz, il sassofonista Gerry Mulligan, da cui nacque l’album “Summit – Reunion Cumbre” (1974), in una sintesi profetica tra due universi sonori, rivive in “Tango Nuevo Revisited” del musicista argentino Javier Girotto (sax baritono) in trio con Gianni Iorio (bandoneon) e Alessandro Gwis (pianoforte & elettronics) – giovedì 7 marzo alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, venerdì 8 marzo alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e sabato 9 marzo alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari – per riscoprire la modernità di un “pensiero triste che si balla” in una felice alchimia tra tango e jazz.
Un insolito omaggio a James Taylor con “Sono nato delicato – Lovin’ James” di e con il musicista-cabarettista Stefano Nosei che insieme con il chitarrista Andrea Maddalone ripropone alcune delle più celebri hits del pop con la cifra intimistica del cantautore americano – da “Barbie Girl” degli Aqua a “Satisfaction” dei Rolling Stones passando per “Sei forte papà” – sabato 9 marzo alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e domenica 10 marzo alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer, martedì 12 marzo alle 21 al Jazz Aroma Caffè di Oristano e infine mercoledì 13 marzo alle 20.30 al Jazzino di Cagliari sulle tracce del disco “Lovin’ James” in un coinvolgente e raffinato divertissement.
Nell’Isola la travolgente fusion di Brooklyn firmata Snarky Puppy con il concerto del trio capeggiato dal pianista Shaun Martin, con Jamil Byrom alla tromba e Aj Brown al basso per una performance travolgente – giovedì 21 marzo alle 20.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 22 marzo alle 22.30 al Poco Loco di Alghero tra l’energia e l’eleganza del vertiginoso stile interpretativo del musicista texano, vincitore di quattro Grammy Awards per albums che spaziano dalla magia del gospel al jazz e alla world music, con all’attivo importanti collaborazioni – da Kirk Franklin al collettivo Snarky Puppy, a Erykah Badu, Chaka Kahn, Fred Hammond, God’s Property e Tamela Mann
Tra note improvvisate e “Echi” della Sardegna con il Paolo Carrus – Ottetto e il sassofonista e compositore Maurizio Giammarco: sotto i riflettori giovedì 28 marzo alle 20.30 al Jazzino di Cagliari – insieme al raffinato interprete dello strumento ad ancia, Giuseppe Joe Murgia (sax alto) e Dario Pirodda (sax alto), Andrea Morelli (sax tenore) e Walter Alberton (sax tenore), Marco Argiolas (sax baritono), Corrado Salis (basso) e Roberto Migoni (batteria) con Paolo Carrus al pianoforte per un avvincente itinerario tra sonorità contemporanee e i più classici stilemi del jazz, con pezzi originali e brani ispirati al repertorio delle grandi orchestre.
Nell’Isola sotto le insegne del Jazz Club Network – giovedì 4 aprile alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, venerdì 5 aprile alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e sabato 6 aprile alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari– il Duo Taufic con un progetto incentrato sulla musica brasiliana e sulla tradizione araba ma aperto a influenze e contaminazioni con i suoni del mondo: nato come omaggio al padre e proseguito con dieci anni di successi confermati dall’uscita del terzo album “D’Anima”, il felice sodalizio dei fratelli Roberto Taufic (chitarra) e Eduardo Taufic (pianoforte) continua con le incantevoli melodie che evocano i paesaggi del Brasile tra ritmo e poesia.
Tra dub e hip hop, drum’n’bass e musica elettronica con il trio Malasorti – alias Francesco Medda “Arrogalla” (live electronics), Emanuele Pittoni (voce) e Francesco Bachis (tromba) che portano nell’Isola – mercoledì 10 aprile alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, giovedì 11 aprile alle 21 al Museo Nivola di Orani, venerdì 12 aprile alle 21 al Jazz Aroma Caffè di Oristano e infine sabato 13 aprile alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari la potente miscela di “S’ArdiCity” (S’ArdMusic), album d’esordio in cui si mescolano sensibilità e poetiche differenti, echi dell’Isola e dei Tropici, sonorità balcaniche e mediterranee reinterpretate in chiave jazz, con un respiro cosmopolita che li ha portati al Tundra Festival in Lituania – in bilico fra tradizione e innovazione. Riflettori puntati sui Roundella, una più interessanti realtà del panorama musicale dell’Isola – con la voce di Francesca Corrias, Mauro Laconi alla chitarra, Filippo Mundula al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria – che incontra il pianoforte di Luca Mannutza, tra i più apprezzati jazzisti italiani, giovedì 18 aprile alle 20.30 al Jazzino di Cagliari e venerdì 19 aprile alle 20.30 al Vecchio Mulino di Sassari per dar vita ad un quintetto in cui si fondono le diverse anime e i percorsi degli artisti, con una potente miscela di generi e stili, senza rinunciare alla matrice jazzistica, tra incursioni nell’hip hop e nei territori della black music.
Sbarca in Sardegna il pianista e compositore (figlio d’arte) Paolo Jannacci, protagonista con Stefano Bagnoli (batteria), Marco Ricci (contrabbasso) e Daniele Moretto (tromba e flicorno) – venerdì 26 aprile alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e sabato 27 aprile alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale – con “In concerto con Enzo – Una serata tra musica jazz e canzoni d’autore”, in cui brani originali s’intrecciano ai pezzi più famosi ed emblematici dell’eclettico cantautore e medico Enzo Jannacci, da “L’Armando” e “El portava i scarp del tennis” fino a “Vengo anch’io. No, tu no”, ma anche “Mexico e Nuvole”, che fanno ormai parte della colonna sonora del Belpaese.
Suggellerà il cartellone del Jazz Club Network firmato CeDAC uno degli eventi più attesi della stagione, il concerto del Mark Lettieri Trio –: l’ensemble capeggiato dal chitarrista e compositore texano, che spazia dal jazz e la world music dei pluripremiati Snarky Puppy alle collaborazioni con artisti come David Crosby, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg e Pat Boone – con Wes Stephenson al basso e Mike Mitchell alla batteria – lunedì 29 aprile alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e martedì 30 aprile alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz sotto l’egida dell’Unesco, proporrà un intrigante viaggio tra melodie e metriche, assoli vertiginosi e un riuscito interplay, sul filo delle note improvvisate.
Il Jazz Club Nework – 2019 è organizzato dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna, del Comune di Macomer e del Comune di San Gavino Monreale e in collaborazione con Sardegna Concerti e grazie alle preziose sinergie con il Jazzino di Cagliari, il Poco Loco di Alghero, il Vecchio Mulino di Sassari, lo Jazz Aroma Caffè di Oristano e il BocheTeatro di Nuoro, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dall’Isola.
SCHEDE
FAVATA, MIRRA, KOUATÉ
Enzo Favata – sax soprano, clarinetto basso, strumenti etnici a fiato, live electronics
Pasquale Mirra – vibrafono
Dudù Kouaté – percussioni
Tre musicisti dalle culture musicali differenti che fanno dell’improvvisazione senza confini di stile, il filo rouge della loro scelta artistica.
Un trio speciale composto da Enzo Favata, sassofonista al confine tra folklore ed elettronica; Pasquale Mirra, instancabile vibrafonista a cavallo tra la new think italiana e il jazz elettronico; Dudù Kouaté, sapiente alchimista della percussione del canto e degli strumenti dell’Africa, da alcuni anni membro dello storico gruppo Art Ensemble of Chicago. Tre musicisti con tre culture musicali completamente differenti che fanno dell’improvvisazione senza confini di stile, il filo rouge della loro scelta artistica. Favata, direttore artistico del Festival Internazionale Musica sulle Bocche, non è nuovo a queste collaborazioni: nella sua lunga carriera ha presentato i suoi progetti in prestigiosi festival e palcoscenici, in Italia e all’estero. Nel 2017 è stato nominato dalla rivista Jazz.it tra i tre migliori sassofonisti jazz italiani.
THE RED HOT RAGS
Jessica De Giudici – voce
Giulio Romano Malaisi – chitarra
Nick Lenner Webster – contrabbasso
Andrew Hedges – piano
Daniele Antenucci – batteria
Un omaggio alle Dive del Jazz per uno spettacolo da ascoltare, guardare e ballare grazie alle musiche e ai costumi in stile Cotton Club.
Traendo ispirazione dall’età d’oro del Jazz, la vocalist italo-americana Jessica De Giudici dà vita, nel 2017, al progetto Red Hot Rags chiamando a raccolta alcuni tra i migliori musicisti emergenti della scena jazz londinese. La band rivisita il Great American Songbook omaggiando le dive del jazz e proponendo brani resi noti da Ella Fitzgerald a Billie Holiday, da Nina Simone a Julie London, attraverso un approccio fresco e al contempo fedele allo stile. Lo spirito dell’età d’oro del Jazz rivive attraverso musiche e costumi in una celebrazione del jazz & swing dai Ruggenti anni Venti fino al dopoguerra, con forti influenze gypsy, contaminazioni blues e citazioni alla musica italiana e mediterranea per uno spettacolo coinvolgente da ascoltare, ballare e guardare grazie alla cura dei costumi di scena che richiamano la moda dell’epoca.
MADERA BALZA
Monica Demuru – voce
Natalio Mangalavite – pianoforte, e voce
Un dialogo in musica tra due anime latine: quella sarda della Demuru e quella sudamericana di Mangalavite. Un’alchimia sonora raffinata da godere a ritmo di jazz, pop e folk.
Accomunati da una propensione per la gioia del gesto creativo, una tensione aperta alla brillantezza vitale del suono che si intreccia con una ricerca originale di melodie e arrangiamenti, nell’ottobre 2018, grazie alla Tǔk Music di Paolo Fresu, il duo composto da Monica Demuru e Natalio Mangalavite ha pubblicato il primo album dal titolo “Madera Balza”. Il concerto con cui presentano il disco ha come protagonisti diciassette brani che spaziano tra repertorio di tradizione folk, pop, cantautorale, jazz (da De André a Conte, Victor Jara, Piazzolla, De Moraes, Jobim) e creazioni originali. Una forma canzone fortemente narrativa e aperta all’improvvisazione, sintesi delle provenienze latine di entrambi gli artisti (la Sardegna per Demuru e l’Argentina per Mangalavite). La loro cifra percussiva e jazz-pop genera una creatura musicale meticcia, con testi originali e multilingue: italiano, sardo, spagnolo, greco e francese.
JAVIER GIROTTO TRIO
“TANGO NUEVO REVISITED”
Javier Girotto – sax baritono
Gianni Iorio – bandoneon
Alessandro Gwis – pianoforte & elctronics
La magia del tango di Astor Piazzolla e il jazz sontuoso di Gerry Mulligan, rivisitati dal “mago” Javier Girotto.
L’idea era ben precisa: registrare nuovamente il disco che, nel 1974, consolidò l’incontro tra l’ultimo innovatore del tango Astor Piazzolla e il jazzista Gerry Mulligan dando il maggior spazio possibile all’improvvisazione e all’estro di ogni solista. Un tango “reloaded”, dunque, riproposto dal grande baritono-sassofonista Javier Girotto, che assieme al bandoneon di Iorio e al pianoforte di Alessandro Gwis si immerge profondamente nella musica di una delle più importanti registrazioni del Tango moderno. Girotto e il suo trio portano quel classico fino ai giorni nostri, dando nuova vita agli arrangiamenti e mostrando inaspettatamente quanto sia vitale e versatile quella musica nata ai primi del Novecento. Proprio come il jazz, si tratta di una tradizione viva e in costante sviluppo, capace di combinare le influenze della musica europea, africana e latinoamericana.
STEFANO NOSEI
“SONO NATO DELICATO (LOVIN’ JAMES)”
Con Andrea Maddalone
regia di Roberto Alinghieri
Un originale omaggio a James Taylor: il cantastorie Stefano Nosei prende in prestito la voce del grande artista per interpretare indimenticabili successi dalla musica pop
Famoso per le reinterpretazioni parodistiche di grandi successi della musica leggera italiana, Stefano Nosei ha frequentato per anni il salotto televisivo di Costanzo. Con lo spettacolo “Son nato delicato” mantiene l’ironia e la leggerezza che lo hanno sempre contraddistinto sin dai tempi di “Mi ricordo lasagne verdi”, coinvolgendo il pubblico in maniera semiseria con un trattato sulla delicatezza, con racconti e canzoni scelte dalle tra i più grandi successi dalla musica pop (tra cui “Barbie girl”, “Sei forte papà”, “Satisfaction”). Partner di Nosei sul palco, le chitarre e gli arrangiamenti di Andrea Maddalone. Le canzoni in scena sono tratte dall’album “Lovin’ James”. Nosei è conosciuto tra i tifosi della Fortitudo Bologna, squadra per la quale ha anche composto e interpretato l’inno assieme a Gaetano Curreri e Franz Campi. Dal 2017 è la voce narrante per Curci Edizioni, dei volumi sulla storia della musica, nella collana editoriale per ragazzi.
SHAUN MARTIN
Shaun Martin – piano
Aj Brown – basso
Jamil Byrom – tromba
Quattro Grammy Award e un’esplosione di stile e ritmo che ha entusiasmato la critica internazionale: la premiata ditta Snarky Puppy colpisce ancora…
Ha suonato con alcuni dei più grandi artisti mondiali della musica R&B, jazz e gospel: da Timbaland a Chaka Khan, da Kirk Franklin a Tamela Mann. Shaun Martin, pluripremiato pianista quarantenne, cantautore e produttore statunitense, è il vincitore di ben quattro Grammy Award, tra cui tre Best Album Grammy. Il quarto Grammy l’ha ottenuto per la miglior performance R&B assieme all’ensemble funk sperimentale Snarky Puppy. Il suo penultimo disco, “Seven Summers”, che contiene anche il singolo “Love Do not Let Me Down” interpretato da Claudia Melton, è un gioiello musicale che gli è costato ben sette anni di lavoro e ha entusiasmato la critica internazionale che lo ha definito, “un’esplosione di stile, di ritmo, con trombe potenti e uno straordinario tocco di fusion”.
PAOLO CARRUS OTTETTO OSPITE MAURIZIO GIAMMARCO
Paolo Carrus – pianoforte
Corrado Salis – basso
Roberto Migoni – batteria
Giuseppe Joe Murgia – sax alto
Dario Pirodda – sax alto
Andrea Morelli – sax tenore
Walter Alberton – sax tenore
Marco Argiolas – sax baritono
La potenza di una delle più intriganti orchestre jazz dell’Isola incontra la raffinatezza di Maurizio Giammarco arrangiatore e compositore di altissimo livello
Il brio e la potenza musicale del Paolo Carrus New Ensemble incontra uno dei grandi maestri del sax internazionale: Maurizio Giammarco, conosciuto anche come arrangiatore e direttore d’orchestra di altissimo livello. La formazione della band, che per il programma del festival ha scelto di presentarsi sul palcoscenico con otto musicisti, si esibirà sui brani composti da Paolo Carrus e Maurizio Giammarco ispirati a vari stilemi del jazz orchestrale. Alcuni si rifanno all’ultima produzione del disco di Carrus intitolato “Echi”, che richiama il patrimonio identitario della Sardegna attraverso la sensibilità del jazz, altri sono brani stilisticamente vicini alla scuola classica delle più famose orchestre jazz. L’ensemble si arricchisce dunque della molteplice esperienza di Giammarco, sia come solista raffinato, che come compositore di notevole competenza.
DUO TAUFIC
Roberto Taufic – chitarra
Eduardo Taufic – pianoforte
Le radici brasiliane, le reminiscenze arabe, il rispetto e l’affetto per la musica universale: dieci anni di successi per il genio creativo dei fratelli Taufic
L’idea, nel 2008, era quella di realizzare un concerto in duo per rendere omaggio al padre scomparso, grande artista amante della musica. Da allora, sono stati dieci anni di grandi successi, culminati con la pubblicazione lo scorso anno del terzo disco “D’Anima”. Il genio creativo dei fratelli Taufic, ma anche le reminiscenze artistiche dei loro antenati arabi, le radici brasiliane, il mix di linguaggi classici e tradizioni popolari hanno reso la loro musica un ponte culturale tra Europa e America del sud. Un lavoro ricco di spontaneità, improvvisazione, di sound brasiliano e lirismo, di ritmi e colori. La creatività negli arrangiamenti e l’impressionante stile dei due strumentisti, sono ben rappresentati nelle loro composizioni. Sul palco, i due fratelli mostrano la loro eccellenza musicale maturata nei dieci anni di attività, in cui il tema principale è il rispetto e l’affetto per la musica universale, senza limiti, senza etichette e senza trascurare mai la forte influenza culturale brasiliana.
MALASORTI – S’ARDICITY
Francesco Medda “Arrogalla” – live elettronics
Emanuele Pittoni – voce
Francesco Bachis – tromba
Una miscela esplosiva di ritmi e sonorità hip-hop, dub, drum’n’bass e musica elettronica, per un gruppo dal timbro assolutamente originale
Un trio firmato dal compositore elettronico Francesco Medda “Arrogalla”, dal cantante Emanuele Pittoni e dal trombettista Francesco Bachis (già componenti della band sarda Ratapignata) che usa il dub e il “non finito” come linguaggio artistico e che ama curiosare tra poetiche sarde, tropicali, balkan, jazz e mediterranee. Nel 2013 il trio ha pubblicato il videoclip “Malasorti” e si è esibito al Tundra Festival in Lituania, uno degli appuntamenti di musica elettronica più importanti del Baltico. Dal 2018, Malasorti lavora con l’etichetta sarda S’ArdMusic che ha prodotto il primo album ufficiale intitolato “S’ArdiCity”. Una miscela esplosiva di ritmi e sonorità hip-hop, dub, drum’n’bass e musica elettronica, uniformata dall’uso della lingua (il sardo campidanese del sud) e dagli stilemi tipici del paesaggio suburbano del sud Sardegna, dove Messico e Maghreb si uniscono in un “unicum” denso e assolutamente originale.
ROUNDELLA FEAT. LUCA MANNUTZA
Francesca Corrias – voce
Mauro Laconi – chitarra
Filippo Mundula – contrabbasso
Gianrico Manca – batterista
Luca Mannutza – piano
Una delle formazioni di punta sull’Isola, che attinge alle sonorità jazz per poi spingersi nei territori vicini all’hip hop più underground
Nato nella primavera del 2012, sulla scia di un precedente quartetto, il gruppo dei Roundella in pochi anni si è attestato come una delle formazioni di punta sull’Isola. Un gruppo che attinge consapevolmente dalle sonorità jazz per poi spingersi in altri territori, vicini all’hip hop più underground, e mettendo l’accento sull’intreccio di poliritmie ben radicate nella grande vicenda della black-music. La loro è una continua ricerca ritmica e sonora in cui le influenze si intrecciano senza creare barriere e le differenti personalità dei quattro musicisti trovano un’unità completa nel groove e nel beat. Da qualche anno, la band si è trasformata in un quintetto grazie alla preziosa collaborazione con Luca Mannutza, uno dei pianisti più apprezzati della scena jazzistica italiana.
PAOLO JANNACCI
IN CONCERTO CON ENZO
Paolo Jannacci – pianoforte
Stefano Bagnoli – batteria
Marco Ricci – contrabbasso
Daniele Moretto – tromba e flicorno
Uno spettacolo dedicato alle più belle canzoni dell’indimenticato padre Enzo, perché alla fine, è sempre tempo di “Messico e nuvole”…
Figlio d’arte, Paolo Jannacci inizia lo studio dello strumento all’età di sei anni con Lina Marzotto Pollini e Davide Tai e prosegue gli studi di strumento e armonia col padre Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e il maestro Ilario Nicotra. Tra i dischi registrati, “Hard Playng”, viaggio nella musica senza limitazioni, realizzato coi quattro eccellenti musicisti che lo hanno composto e suonato e che fanno parte della band che lo accompagna: le ritmiche scintillanti e vigorose di Stefano Bagnoli (batteria), il lirismo e l’autorevolezza di Marco Ricci (contrabbasso), l’estro di Daniele Moretto (tromba e flicorno), la modernità armonica di Paolo Jannacci (pianoforte). Lo spettacolo è dedicato alle più belle canzoni dell’indimenticato padre Enzo: da “L’Armando” a “Messico e nuvole”, da “El portava i scarp del tennis” fino alla celeberrima “Vengo anch’io. No, tu no”.
MARK LETTIERI TRIO
Mark lettieri – chitarra
Wes Stephenson – basso
Mike Mitchell – batteria
Undicesimo nella classifica degli album jazz di Billboard e al secondo posto nella classifica Jazz di iTunes, un trio guidato da Mark Lettieri chitarrista di culto degli Snarky Puppy.
Chitarrista, compositore, membro di lunga data degli Snarky Puppy, Mark Lettieri ha suonato dal vivo e registrato in studio con artisti di tutto il mondo e di tutte le età: da David Crosby a 50 Cent, da Eminem a Snoop Dogg e Pat Boone. Ha pubblicato tre album come leader: “Knows” nel 2011, “Futurefun” nel 2013 e, più recentemente, “Spark ed Echo” nel 2016 (Ropeadope Records). “Spark ed Echo” è risultato undicesimo nella classifica degli album jazz di Billboard e al secondo posto nella classifica Jazz di iTunes. Attualmente in tour col suo Mark Lettieri Trio, sta ricevendo il plauso in particolare dalla critica americana e dagli stessi colleghi musicisti chitarristi che lo seguono assiduamente sui suoi canali social.