La truffa questa volta riguardava un motocoltivatore usato, alla cifra vantaggiosa di 750 euro. A rimanere truffato è stato un giovane operaio lanuseino.
Il modus operandi è sempre lo stesso, un annuncio sui siti di vendite on line ed utilizzo di schede sim per le conversazioni telefoniche intestate a cittadini stranieri, a volte inesistenti, procurate con documenti di identità falsi ed aiutati da rivenditori di SIM Card negligenti, in barba alle prescrizioni vigenti.Il truffatore, originario del milanese ma residente nel bresciano, pensava di averla fatta franca ma è stato scoperto e denunciato dai Carabinieri della locale Stazione che sono riusciti ad accertare che la carta ricaricabile sul quale è stato effettuato l’indebito accredito, era a lui riconducibile.