Ritiro e sostituzione delle batterie di alcuni notebook e workstation portatili.
Dopo l’ultimo richiamo di giugno 2016 e gennaio 2017, HP, la multinazionale statunitense dell’informatica attiva sia nel mercato dell’hardware, ha annunciato nuovamente di aver avviato un programma di ritiro e sostituzione volontaria, in tutto il mondo e in collaborazione con vari enti governativi delle batterie che possono surriscaldarsi e prendere fuoco.
La decisione del ritiro è maturata dopo che l’azienda ha ricevuto una segnalazione di incidente in cui la batteria ha preso fuoco liquefacendosi, causando un danno patrimoniale di almeno 1000 dollari. Il costruttore di computer, infatti, ha annunciato un’estensione del programma volontario a livello mondiale di ritiro e sostituzione di sicurezza delle batterie di determinati computer notebook e workstation portatili, che era stato annunciato a gennaio 2018. HP evidenzia che la decisione è stata presa in quanto le batterie dei modelli interessati dalla campagna di richiamo potrebbero surriscaldarsi, presentando un rischio di incendio e ustioni per i clienti. Il costruttore aggiunge anche un altro elemento molto importante. HP, infatti, invita i suoi clienti a ricontrollare la batteria in uso, anche se la verifica è già stata fatta in precedenza ed è stato riscontrato che non era tra quelle interessate. Se, però, nel frattempo avessero già sostituito la batteria, la verifica non sarà necessaria.
I notebook interessati dal richiamo sono i modelli Notebook HP ProBook 64x (G2 e G3), HP ProBook 65x (G2 e G3), HP ProBook 4xx G4 (430, 440, 450, 455 e 470), HP x360 310 G2, HP ENVY M6, HP Pavilion x360, HP 11 e le workstation portatili HP ZBook (17 G3, 17 G4 e Studio G3). Da verificare anche le batterie acquistate come accessori o come sostituzione, sempre per i precitati modelli e sempre in quel periodo temporale. Non tutte le batterie di questi notebook sono esterne. Significa che i clienti non potranno sostituirle da soli. HP, proprio per questo, sta fornendo gratuitamente i servizi di sostituzione della batteria per mezzo di un tecnico autorizzato.
HP sta anche rilasciando un aggiornamento del BIOS per aggiungere le batterie interessate dall’estensione del programma. L’aggiornamento del BIOS mette la batteria in “Modalità di sicurezza batteria” così che il notebook o la workstation possano essere utilizzati in tutta sicurezza senza la batteria collegandosi ad un adattatore di alimentazione HP. Le batterie interessate da questo ritiro dovranno essere immediatamente messe in “Modalità di sicurezza batteria”. La Modalità di sicurezza batteria è applicabile solo a prodotti HP interessati da questo ritiro. Se il processo di validazione identifica una batteria come idonea per la sostituzione, dovrebbe essere effettuato l’aggiornamento del BIOS e riavviato il sistema. Durante il processo di riavvio, verrà presentata un’opzione per abilitare la Modalità di sicurezza batteria. L’accettazione della Modalità di sicurezza batteria provoca lo scaricamento della batteria e la cessazione della carica futura fino a quando la Modalità di sicurezza batteria non viene disabilitata.
Maggiori informazioni, riferisce Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sia sugli apparecchi difettosi e le modalità per verificare se il proprio notebook HP è interessato dal provvedimento sul sito della multinazionale HP. Nel frattempo, i clienti che hanno acquistato questo articolo, sono pregati di non utilizzare il prodotto.