Gemellaggio italo-spagnolo tra le due prestigiose sedi dello IED che vede protagonisti, per l’edizione sarda, gli studenti del II anno di Media Design
Nuova collaborazione fra IED Cagliari e IED Madrid per il progetto che vede coinvolte le due sedi e due piccoli centri delle provincie di Sassari (Italia)e di Segovia (Spagna): Monteleone Rocca Doriae Nieva.
Da domani sarà il turno di Monteleone Rocca Doria. Un importante gemellaggio italo-spagnolo tra le due prestigiose sedi dello IED che vede protagonisti, per l’edizione sarda, gli studenti del II anno di Media Design che svilupperanno soluzioni creative in ambito turismo per contrastare il fenomeno dello spopolamento nei due piccoli comuni.
Il 16, 17 e 18 gennaio 2019 primo step a Monteleone Rocca Doria (SS) per la classe di Media Design di IED Cagliari con il workshop di studio del territorio e di incontro degli abitanti del borgo storico, affiancati dai docenti IED Emanuele Tarducci (Interaction Designer) e Monica Scanu (direttrice IED Cagliari).
Se li si confronta entrambi contemporaneamente su Google Maps si ha la sensazione che si tratti dello stesso piccolo paese. Suggestive e antichecasette di pietra che si stringono sulle strette vie, oggi quasi deserte. Ma se si leggono i nomi delle stradine interne principalici si accorge subito delledifferenze, come quelle della lingua e dellacollocazione geografica: Via S. Antonioda una parte,in Sardegna, e Calle Mayor dall’altra, in Spagna.
Tra chiese medioevali e panorami mozzafiato, il silenzio della natura e il blu del cielo raccontano all’unisono la bellezza di due luoghi splendidi, diversi e lontani tra loro, ma così vicini e soprattutto con un problema in comune: quello dello spopolamento.
Monteleone Rocca Doria, a circa 40 km da Alghero e da Sassari, a rischio di totale abbandono entro pochi anni, e Nevia, nella provincia di Segovia, al centro della Spagna: due piccoli centri che da tempo cercano un modo per trattenere gli abitanti ed evitare che il pesante fenomeno dell’emigrazione verso i comuni più abitati e altri paesi porti al definitivo abbandono delle case da parte dei pochi residenti rimasti – sono 86! – anziani per lo più.
Lo IED di Cagliari e lo IED di Madrid hanno avviato insieme un progetto italo-spagnolo con una serie di iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno dello spopolamento e alla creazione di nuove attività sia a Nevia che a Monteleone.
Una sfida che le due sedi dell’Istituto Europeo di Design, eccellenza nel mondo nel settore del design dei servizi, della sostenibilità, del turismo, del web e delle nuove tecnologie con undici sedi tra Italia, Spagna e Brasile, hanno lanciato per dare un contributo ad una spinta all’innovazione e generare opportunità di sviluppo nei rispettivi territori attraverso la valorizzazione e il rilancio di questi due piccoli centri.
Il 16, 17 e 18 gennaio 2019, quattordici studenti del corso di Media Design IED Cagliari (12 del secondo anno e 2 del terzo) andranno in trasferta a Monteleone Rocca Doria (SS) per il primo workshop di studio del territorio e per incontrare gli abitanti del borgo storico, affiancati dalla direttrice IED Cagliari Monica Scanu, e dall’Architetto, Interaction Designer e docente IED Emanuele Tarducci.
Un progetto europeo che partirà dallo storytellingin cui gli studenti IED Madrid e Cagliari che partecipano ai workshop nei due paesi scelti, lavorano con gli abitanti dei Comuni interessati per scoprire l’essenza e le potenzialità dei due borghi, e per individuare progetti di sviluppo e nuove attività legate al mondo della creatività.
Il fine dei workshop è la realizzazione di concept progettuali che verranno presentati ad aprile del 2019 a Madrid, nell’ambito del primo Congreso Internacional de Alcades e Innovaciòn che vedrà la partecipazione dell’Italia, della Spagna e del Portogallo, e nell’ambito del quale si valuterà la possibilità di ulteriori gemellaggi con piccoli borghi delle nazioni coinvolte.
“Italia e Spagna: due paesi molto vicini per vari aspetti, negativi e positivi. IED raccoglie una sfida importante e sceglie di cimentarsi con le competenze che gli sono proprie nel compito di mettere in luce i tesori preziosi dei due paesi, di raccontarli e di collegare a questi prospettive di sviluppo future, mettendo in gioco i suoi studenti e docenti che avranno modo di collaborare con gli abitanti in questa ricerca” – spiega Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.