Taxi solidale. Più di 800 servizi per accompagnare disabili e anziani nelle strutture mediche. Il progetto proseguirà con il bando vinto dall’Anteas.
Ben 828 servizi di accompagnamento svolti, quasi 11.500 chilometri percorsi per trasportare le persone anziane o con problemi di deambulazione verso il poliambulatorio di Andriolu e nelle strutture mediche cittadine. E in più altri 600 chilometri percorsi per accompagnare i ragazzi disabili a svolgere attività d’integrazione e socializzazione. Sono i numeri registrati nel 2018 dal Taxi solidale, il servizio di trasporto gratuito a chiamata attivato tre anni fa dall’Amministrazione comunale.Il mezzo era stato acquistato con il contributo di diverse imprese del territorio. L’Amministrazione aveva assegnato il servizio sperimentale all’associazione Anteas, riaffidandolo nei giorni scorsi alla stessa associazione attraverso un nuovo bando che prevede un contributo da parte del Comune per il pagamento delle spese. «In questo periodo il lavoro dei volontari è stato egregio. Con il riaffidamento del servizio potremo proseguire questo lodevole progetto nato da una bella condivisione tra pubblico, privato e mondo dell’associazionismo. Il Taxi solidale ci consentirà anche di continuare a sopperire alle difficoltà riscontrate da alcuni cittadini per le frequenze e gli orari del servizio pubblico sulle tratte per il poliambulatorio, non sempre coincidenti con i bisogni di una certa tipologia di utenza», sottolinea l’Assessora alle Politiche sociali, Rosella Nuvoli. Per 235 giorni il mezzo ha attraversato le vie della città in modo da consentire agli utenti di raggiungere da casa loro il poliambulatorio di Andriolu e le strutture mediche e specialistiche di Porto Torres. I pazienti hanno potuto usufruire, così, di 461 prestazioni per dialisi, 63 per analisi, 234 per fisioterapia e 70 per visite mediche generali. Il servizio è prenotabile con almeno un giorno di preavviso, il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì al numero di telefono 079 4922372, dalle 9 alle 12.
«L’Associazione Anteas si è impegnata anche a proseguire nella collaborazione con l’associazione Insieme per il trasporto dei disabili che autonomamente non possono raggiungere i luoghi in cui svolgono le attività educative. Nei giorni scorsi ci ha fornito, inoltre, la disponibilità a svolgere un nuovo servizio di aiuto rivolto soprattutto alle persone anziane che, in attesa che il Cup venga riaperto al pubblico dopo i lavori di manutenzione dell’Ats, trovano difficoltà a prenotare le visite mediche. Gli utenti potranno recarsi nella sede di Anteas, in Piazza delle Regioni, con la tessera sanitaria e l’impegnativa del medico. Lì – conclude l’Assessora – i volontari provvederanno ad aiutarli nel percorso di prenotazione della visita».