“L’operazione” – divertente commedia sulla (mala)sanità scritta e diretta da Stefano Reali e interpretata da Antonio Catania e Nicolas Vaporidis accanto a Giorgio Gobbi (che sostituisce Maurizio Mattioli), con la partecipazione straordinaria di Gabriella Silvestri e con Marco Giustini, andrà in scena ad Olbia il 30 gennaio e il giorno successivo ad Alghero.
Viaggio nell’universo della (mala)sanità con “L’operazione” di Stefano Reali (che firma anche la regia) in tournée nell’Isola sotto le insegne del CeDAC per la Stagione 2018-2019 de La Grande Prosa nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna: la divertente commedia, ricca di colpi di scena e con finale a sorpresa, debutterà in prima regionale domani (mercoledì 30 gennaio) alle 21 al CineTeatro “Olbia” di Olbia per approdare giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio alle 21per un doppio appuntamento al Teatro Civico di Alghero.Sotto i riflettori artisti del calibro di Antonio Catania (all’attivo un’intensa carriera teatrale e cinematografica, dai films di Gabriele Salvatores – “Kamikazen”, “Mediterraneo”, “Puerto Escondido” e “Sud”, fino a “Nirvana” – a “La cena” di Ettore Scola per cui ha ottenuto il Nastro d’Argento, dalla comicità surreale di Aldo, Giovanni e Giacomo a “Pane e Tulipani” di Soldini, dall’ironia di Carlo Verdone a “Una storia senza nome” di Roberto Andò), Nicolas Vaporidis (volto noto del grande schermo, dal successo con “Notte prima degli esami” a “Cemento Armato” e “Come tu mi vuoi”, “Outing” e “Anche senza di te”, al Tamia Chipmunk in “Tutti i soldi del mondo” di Ridley Scott) e Giorgio Gobbi (che sostituisce Maurizio Mattioli), con la partecipazione straordinaria di Gabriella Silvestri e con Marco Giustini.
La pièce – nella mise en scène di Stefano Reali per Ginevra Media Prod Srl, impreziosita dalle scenografie di Carlo De Marino e dai costumi di Mara Gentile, con disegno luci di Stefano Lattavo – racconta una storia emblematica legata ai problemi strutturali del sistema sanitario nazionale, dalle complicazioni della burocrazia alla cronica carenza di risorse e personale, dalle infinite liste d’attesa alla scarsità di posti letto, tra chirurghi ambiziosi e infermieri stremati ma soprattutto pazienti intraprendenti, trasfigurati in chiave surreale e grottesca in un divertente “gioco delle parti” sul filo della suspense, tra colpi di scena e inattese rivelazioni, con finale a sorpresa.