“L’idea di ucciderti” di Giancarlo Marinelli con Caterina Murino e Fabio Sartor apre, mercoledì 16 gennaio alle 21, la Grande Prosa e Danza 2018-19 a Santa Teresa Gallura.
Si alza il sipario sulla Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, organizzata dal CeDAC con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santa Teresa Gallura – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Sette i titoli in cartellone tra gennaio e aprile con i grandi protagonisti della scena per un vivido affresco della società tra ironia e dramma: focus su temi cruciali e scottanti come il femminicidio ma anche le moderne migrazioni, tra contrasti sociali e segreti di famiglia, ritratti d’artista e racconti danzanti.Sotto i riflettori artisti come Caterina Murino, Amanda Sandrelli e Roberto Ciufoli, Marina Massironi e Roberto Citran, la cantante e performer Rossella Faa con Luigi Tontoranelli, per una stagione che punta sulla drammaturgia contemporanea e sulle coreografie d’autore per conquistare gli appassionati della prosa e della danza e attrarre spettatori curiosi e attenti alle novità – in particolare tra le giovani generazioni.
Viaggio nei labirinti della mente – mercoledì 16 gennaio alle 21 – con “L’idea di ucciderti” di Giancarlo Marinelli (che firma anche la regia), con Caterina Murino e Fabio Sartor, protagonisti accanto a Antonio Rampino,Francesco Maccarinelli e Francesca Annunziata, con la partecipazione straordinaria di Paila Pavese, di una vicenda inquietante e ricca di suspense. La pièce originale, ispirata a una storia vera, affronta il tema delicato e complesso del femminicidio, per andare alle radici del male e indagare le cause di una vera e propria “epidemia” partendo da un delitto efferato. In un singolare gioco di specchi Caterina Murino interpreta la magistrata che interroga il presunto assassino ma anche la vittima, in un moderno thriller con finale a sorpresa.
Ritratto d’artista – martedì 29 gennaio alle 21 – con “En tus ojos (Piazzolla Tango)” del coreografo Luciano Padovani per la Compagnia Naturalis Labor, che narra l’esistenza movimentata del grande compositore argentino, uno degli artefici del tango nuevo, tra il travaglio della creazione e la forza dell’ispirazione. In scena Stefano Babboni, Loredana De Brasi, Jessica D’Angelo, Silvio Grand, Roland Kapidani, Roberta Morselli, Elisa Mucchi e Mirko Paparusso per un avvincente racconto per quadri sul filo delle note e delle emozioni: «La mia anima è una misteriosa orchestra» – dice Astor Piazzolla – «non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: mi conosco come una sinfonia, sento il battito del cuore, il ritmo del tango».
Un raffinato divertissement teatral-musicale – venerdì 15 febbraio alle 21 – con “Anche oggi mi sento proprio bene”, tratto da “Le puoi leggere anche in tram” di Nino Nonnis, con l’eclettica compositrice e cantante, performer e attrice Rossella Faa in scena con Luigi Tontoranelli, per la regia di Maria Assunta Calvisi: una serie di istantanee, colte al volo, dalla vita di tutti i giorni per un colorato affresco di varia umanità tra vizi e (rare) virtù. Tra le varie sfaccettature dell’amore, dall’ardore della passione al gelo del disincanto, dalle avventure di un sedicente seduttore alla scelta della solitudine, declinate attraverso brevi sketches e tradotte in canzoni, emergono questioni cruciali come le moderne migrazioni, nel contrasto tra i numeri effettivi degli sbarchi e la “realtà percepita” di una sorta di invasione.
La magia del nouveau cirque – domenica 24 febbraio alle 21 – con “Comix – La fantasia al potere”, una creazione di Emiliano Pellisari per NoGravity Dance Company con coreografie di Mariana Porceddu, per un viaggio nell’immaginario tra cartoni animati e arte grafica, teatro, danza e acrobazie, musica e arte dell’illusionismo. Un visionario racconto per quadri in cui le performances di cinque danzatori-acrobati, impreziosite da giochi di luci e ombre e effetti speciali, danno forma a fantastiche microstorie, tra l’emozione del volo e immersioni sottomarine, quasi a voler realizzare le più antiche utopie umane. “Comix” mescola i linguaggi della scena per sedurre gli spettatori con l’ironia e la poesia di un sogno ad occhi aperti, tra scheletri danzanti e figure che appaiono e scompaiono nel segno della meraviglia.
Ironia in noir – mercoledì 13 marzo alle 21 – con “Boomerang” di Angelo Longoni, che firma anche la regia, con (in ordine alfabetico) Roberto Ciufoli, Simone Colombari, Eleonora Ivone e Amanda Sandrelli: ritratto di famiglia in un interno per la pièce che descrive un’insolita veglia funebre, prolungata a causa di una nevicata che costringe i parenti a rimandare il funerale del patriarca. Imprigionati in una situazione non gradita e costretti a trascorrere insieme più tempo del previsto, i personaggi si trovano a fare i conti con il passato, tra il riaffiorare di rancori mai sopiti, bugie e tradimenti, mentre gli effetti delle azioni compiute “rimbalzano” come l’antico strumento degli aborigeni e ricadono sul presente. Una commedia divertente e spietata per mettere a nudo l’ipocrisia e i nodi irrisolti che trasformano la riunione in una guerra senza esclusione di colpi.
La vis comica di Marina Massironi e Roberto Citran per “Le verità di Bakersfield” di Stephen Sachs – sabato 6 aprile alle 21: un’irresistibile commedia che mette in evidenza i contrasti sociali, in un crescendo di situazioni grottesche e surreali, per la regia di Veronica Cruciani. Un esperto d’arte di chiara fama sulle tracce di un dipinto di Jackson Pollock s’imbatte in una barista disoccupata che abita proprio nella roulotte dove potrebbe trovarsi il quadro. A dispetto dei vantaggi apparenti derivanti dalla ricchezza e dalla cultura, l’incontro tra i due personaggi si rivela pieno d’incognite e dall’esito tutt’altro che prevedibile. Un incrocio di destini e uno scontro tra personalità per una pièce originale che affronta con humour temi importanti come la dignità e la libertà di pensiero e di scelta, con un ritmo incalzante e un finale tutto da scoprire.
Suggellerà la Stagione – giovedì 18 aprile alle 21 – “Gershwin Suite / Schubert Frames” di MM Contemporary Dance Company con coreografie di Michele Merola e Enrico Morelli, un affascinante dittico che si affida al potere evocativo della musica per raccontare atmosfere ed emozioni. Sulle note di Franz Schubert si snoda un poetico racconto per quadri sulle inquietudini e le paure, le affinità elettive e il desiderio di solitudine, mentre alcune delle più celebri pagine di George Gershwin – da “Summertime” alla “Rhapsody in Blue” fanno da colonna sonora alle sequenze ispirate ai dipinti di Edward Hopper. Lo spirito del Romanticismo e la temperie del primo Novecento rivivono sulla scena in eleganti partiture per corpi in movimento, che ridisegnano lo spazio per raccontare intimi turbamenti, sensazioni e stati d’animo a passo di danza.
La Stagione de La Grande Prosa e Danza 2018-2019 al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC/ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Sardegna e del Comune di Santa Teresa Gallura, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dall’Isola.