Dj Fanny, Il giovane malato di Sla che sognava di andare a Sanremo, è il “Sardo dell’anno 2018”. A premiarlo Sardegna Live.
A volte la vita è un sapore che viene a mancare, è un destino improvviso, è un respiro che cammina con fatica, è una lingua che parla con gli occhi quando le parole non possono più dire, è un’energia tumultuosa che agita l’anima anche quando il corpo ti frena.La storia di Andrea Turnu, in arte DJ Fanny, è un esempio che bussa al cuore di tutti e il popolo della rete lo ha voluto premiare incoronandolo “sardo dell’anno”, attraverso il sondaggio promosso da Sardegna Live per il sesto anno consecutivo. Una piccola grande gioia che ha reso ancora una volta tangibile l’affetto circonda il giovane trentenne di Ales, da oltre un lustro prigioniero della SLA, un brutto male che non è riuscito a placare tutto l’amore che c’è in lui, il suo entusiasmo di vivere, la sua tenace voglia di continuare a lottare.
“Vi dico solo grazie – dice il dj – non solo per questa vittoria a cui tenevo particolarmente, ma perché la vostra costante vicinanza mi dà quasi la sensazione di libertà e autosufficienza. Spero che questa sia solo la prima di tante altre battaglie vinte insieme e magari anche quella più importante di tutte”.
La musica è ciò che alimenta da sempre i suoi sogni e la sua arte continua ad esprimersi attraverso un sintetizzatore oculare, lo stesso che gli consente di comunicare col “mondo di fuori” il suo “mondo di dentro”. In decine di migliaia hanno indicato il suo nome, che lo ha visto in vetta dopo un appassionante testa a testa con Luna Melis, arrivata seconda.
Sardegna Live si prepara ad organizzare la grande festa, presentata da Giuliano Marongiu, con il coinvolgimento di ospiti e amici che sapranno regalare a DJ Fanny una serata speciale. Il sogno di Andrea, rimasto per ora inascoltato, è quello di portare la sua musica sul palco di Sanremo, per far sentire una “voce” che non può parlare ma che con i suoni può dare un messaggio e una speranza ai tanti giovani che, come lui, sono afflitti da un grave male che limita i movimenti e la capacità di esprimersi, ma non la voglia di vivere.