Insula Events. Maurizio Lovaglio sfida Salvatore Erittu, la rivincita! Un appuntamento atteso cinque anni: il pugile sassarese vuole riscrivere la storia
Lo sport diventa spettacolo con Insula Events. Cinque anni e 29 giorni dopo Salvatore Erittu torna sul ring per incrociare i guantoni con Maurizio Lovaglio. In palio c’è ancora una volta il titolo italiano dei pesi massimi leggeri, lo stesso assaltato e perso in 23” dal pugile sassarese il 1 marzo 2014.
Il 30 marzo 2019 la sfida si ripete, a Sassari nello spazio Promocamera: epica, intensa e carica di motivazioni. Tore Erittu vuole mettere l’ultimo accento su una carriera da superstar del ring, vuole farlo in un match che in pieno Las Vegas style si propone come l’evento dell’anno per la Sardegna della boxe, ma destinato a lasciare il segno sull’Italia della boxe.
Un evento griffato Insula Events, organizzato in pina sinergia con il Boxing Team Erittu ed il sostegno di Opi 82 della famiglia Cherchi. Un evento con la boxe sotto i riflettori di una serata immaginata all’insegna dell’enterteinment sportivo. A breve saranno comunicate tutte le informazioni relative all’acquisto tagliandi.
La Federazione italiana, designato Lovaglio come sfidante ufficiale del campione in carica, ha già annunciato quello che a tutti gli effetti ha i connotati per essere considerato l’incontro della stagione. Un vero main event, che come in tutte le più importanti kermesse dedicate alla nobile arte sarà preceduto da una serie di incontri aventi come protagonisti pugili dilettanti e professionisti, interessanti tappe di una escalation dettata dal cartellone che avrà il suo culmine nel match fra Erittu e Lovaglio.
Sul ring saliranno fra gli altri Gianmario Serra, vincitore di vari titoli a livello nazionale e dilettantistico, e Matteo Lecca, pugile professionista che ambisce al titolo italiano pesi Gallo, entrambi appartenenti alla Gymnasium Boxe Sassari. E ancora Gabriele Cossu, pugile del Boxing Team Erittu e vincitore del campionato Italia Elite pesi Gallo 2017, e Andrea Aroni, dell’Accademia Boxe Mario Moretti. In avvicinamento al match saranno comunicati nel dettaglio i nomi degli altri match in cartellone mentre la serata sarà impreziosita dalla presenza di un ospite a sorpresa.
Salvatore Erittu: «Senza questa sfida probabilmente avrei appeso i guantoni al chiodo, ma ora non vedo l’ora di salire sul ring e disputare questo ultimo grande e straordinario incontro. Salire sul ring perché circa cinque anni fa ho lasciato un discorso in sospeso, voglio riprenderlo e scrivere un altro finale a quella storia. Ho 38 anni, ho una società, sono un allenatore, essere anche atleta e svolgere un doppio ruolo non è una cosa semplice, occorrono incastri complessi e il tempo non è mai abbastanza.
Questo sarà il futuro, ma non nell’immediato perché ho un obiettivo e voglio raggiungerlo. Mi alleno un po’ con Manuel Marras e un po’ a Olbia con Simone Maludrottu: il dispendio di energie psicofisiche è grande, faccio tanti sacrifici ma l’idea di confrontarmi con chi mi ha battuto in un momento difficile e particolare della mia carriera è ciò che mi spinge a dare il massimo, andare avanti e salire sul ring il 30 marzo deciso a lasciare il segno. Il 1 marzo del 2014 arrivavo all’appuntamento dopo la morte di Alberto Mura, mentre Maurizio Zennoni lottava con un brutto male: andare ko dopo 23” è stato per me distruttivo.
Oggi però affrontare di nuovo Maurizio Lovaglio è come affrontare mie paure, è come confrontarmi con me stesso. Su questo pensiero ho forgiato la mia autostima, la stessa che mi ha guidato alla conquista dei successi in carriera. Sono consapevole della difficoltà del match e dei rischi che corro, Lovaglio non è avversario da sottovalutare: ha un colpo davvero incisivo in canna, è la sua caratteristica. Io però sono abituato guardare in faccia le mie paure e a batterle. Sono abituato a metterci la faccia.
Comunque vada sarà un successo. Sono speso salito sul ring più per gli altri che per me stesso, stavolta invece vado contro tutto e tutti: chi mi conosce sa che voglio chiudere da vincente, sa che voglio mettermi in discussione. Già questo sarà una grande vittoria, a prescindere dall’esito del match. Tutto avrà un bel sapore, e sarà bello. Sono già quattro mesi che mi tengo in forma e mi alleno con tutto me stesso.
Ora il lavoro sviluppato prevalentemente sulla forza e resistenza con il crosfitter e preparatore Antonio Milocco si sposta sulla parte pugilistica, sulle specifiche della tecnica da affinare con Simone Maludrottu, i GB Martellini di Olbia e Manuel Marras. Non vedo l’ora di salire su quel ring in una giornata da ricordare per me, per il mio avversario, per i pugili che incroceranno i guantoni per tutto il grande pubblico che assisterà ad una grande evento di sport».