Messaggi a gogo tramire Whatsapp con l’utilizzo abusivo del marchio Decathlon. Lo “Sportello dei Diritti”: non rispondete a fantomatiche proposte di regali e cestinate questi messaggi. L’allerta anche su “Commissariato di PS On Line” della Polizia Postale.
L’utilizzo abusivo di noti marchi con la promessa di falsi buoni spesa o di voucher da qualche centinaio di euro, costituiscono un tentativo di frode che è diventato un tormentone anche se ancora ci sono tante, troppe persone che continuano a cascarci nonostante gli inviti a fare attenzione.
Nel mirino di hacker e truffatori, ancora una volta, è finita la multinazionale dello sport e del tempo libero Decathlon: ovviamente del tutto ignara della vicenda, starebbe distribuendo, attraverso messaggini e per il tramite delle nostre messaggerie istantanee, voucher d’importo pari a 500 euro.
Come sottolinea la Polizia Postale attraverso un post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: <<Ci giungono molte segnalazioni riguardo ad un messaggio WhatsApp : “Vinci un Voucher Decathlon di 500€“. L’azienda in questione smentisce categoricamente la paternità dell’iniziativa. Il link presente nel messaggio stesso rinvia su un sito falso dove ci viene chiesto di inoltrare il messaggio ad altri utenti. Consigliamo di bloccare il mittente se sconosciuto ed eliminare il messaggio>>.
<<Ancora una volta – rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” – il modo migliore per difendersi, è quello di non rispondere mai a questi messaggi dal contenuto truffaldino e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati personali o bancari. Basta quindi cestinarli, cancellandoli dal proprio dispositivo e non contribuire a diffonderli, evitando di inoltrarli ai nostri contatti. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email [email protected] o [email protected] per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi>>.
Lecce, 21 gennaio 2019