Stamane vertice tra comune di Oristano e Abbanoa, potenziamento del potabilizzatore di Silì e approvvigionamento idrico dall’Omodeo e non più dal sistema di pozzi e sorgenti soggetto a fenomeni di contaminazione in occasione di abbondanti precipitazioni.
Nell’immediato aumento degli investimenti per le manutenzioni ordinarie e miglioramento delle modalità di gestione delle emergenze dovute alla non potabilità dell’acqua.
Questa mattina, a Palazzo Campus Colonna, il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu, insieme agli assessori ai lavori pubblici e all’ambiente Francesco Pinna e Gianfranco Licheri, e al dirigente tecnico Giuseppe Pinna, ha incontrato l’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau, il direttore generale Sandro Murtas e il responsabile locale Giampaolo Zucca, per capire con esattezza i motivi per i quali sempre più frequentemente in occasioni di piogge abbondanti la città e le frazioni sono esposte a contaminazioni tali da pregiudicare la potabilità dell’acqua e conseguentemente stabilire le modalità operative per risolvere definitivamente il problema.
“Il problema della potabilità dell’acqua in conseguenza di precipitazioni si sta ripetendo con troppa frequenza condizionando pesantemente la vita delle famiglie e delle attività produttive locali – osserva il Sindaco Lutzu -. Un confronto con l’ente gestore della risorsa idrica era doveroso per capire come si intende affrontare questa emergenza. La situazione non è più sostenibile e le risposte fornite da Abbanoa ci rendono ottimisti: la situazione nel medio termine è destinata a migliorare. Ma già da subito si possono mettere in campo soluzioni che consentano ai cittadini di affrontare con meno disagi i momenti in cui si dovesse ripresentare la non potabilità dell’acqua”.
L’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau ed il direttore generale Sandro Murtas hanno spiegato che il sistema di approvvigionamento del sistema idrico comunale è condizionato dalla rete di pozzi e sorgenti che favorisce l’aumento della torbidità e della presenza di sostanze minerali (tipicamente manganese, ferro), fenomeno che si aggiunge alla alta concentrazione di cloruri (sali) nell’acqua dei pozzi trivellati.
Il potenziamento del potabilizzatore di Silì (che attualmente serve solo la stessa Silì e Torre Grande) e l’utilizzo dell’acqua del Lago Omodeo, dismettendo nel contempo l’approvvigionamento da pozzi e sorgenti, consentirà di stabilizzare i valori e mettersi al riparo dai problemi attuali.
“Parallelamente ai lavori di approvvigionamento e potenziamento dell’impianto stiamo lavorando – prosegue il direttore di Abbanoa – sul ripristino del torrino e della condotta distributrice dal potabilizzatore di Sili alla città di Oristano, realizzata 30 anni fa e non messa in esercizio, oltre che sulla rete di distribuzione interessata da lavori di efficientamento del cosiddetto “modello Oliena”, già applicato a Dorgali e Orosei, con i primi 30 comuni nell’isola. L’orizzonte temporale per realizzare l’insieme delle soluzioni in campo è in totale di circa 28 mesi, con la consegna del cantiere per il potabilizzatore prevista per marzo 2019 per un intervento complessivo da 2 milioni di euro che interesserà anche la rete di distribuzione cittadina.
“Nel frattempo – aggiunge il Sindaco Lutzu – Comune e Abbanoa si confronteranno per stabilire un protocollo operativo che favorisca la comunicazione (quella tra i due enti e quella rivolta ai cittadini) e offra sistemi di approvvigionamento tramite autobotte con le modalità più agevoli per gli utenti”.
L’incontro di stamattina è servito per fare il punto generale sui servizi e sui progetti di Abbanoa che attualmente serve oltre 13 mila utenze attraverso un acquedotto che si alimenta da sorgenti e pozzi (Bau Nou e Maiolu a Bonarcado e Santu Miali e Serrantes a Santulussurgiu). La rete di distribuzione è suddivisa in distretti alimentati da serbatoi pensili e pozzi. Un’intesa di massima è stata stabilita sulla razionalizzazione dell’esecuzione dei lavori pubblici dei due enti (in modo tale da favorirne l’economicità ad esempio per il rifacimento delle strade). In questo senso sono stati individuate soluzioni per via Aristana, via Arborea e il prolungamento di viale Repubblica.