Fervicredo, Schio: “Vogliamo stare al fianco di Feriti e Vittime del Dovere in ogni modo possibile, oltre le parole di massima solidarietà”
L’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) intende mettere le proprie competenze a disposizione di Aniello Fierro, l’Agente della Polizia di Stato di 28 anni aggredito e gravemente ferito nella pineta di ponente a Viareggio, giovedì 7 febbraio, durante un servizio antidroga.
“La nostra piena e assoluta solidarietà a questo encomiabile poliziotto – afferma Mirko Schio, Presidente di Fervicredo – va manifestata non solo a parole, ma anche con i fatti. E così dovrebbe essere per tutti, a cominciare da chi guida amministrazioni fatte da donne e uomini che si occupano della sicurezza del Paese nella totale consapevolezza dei rischi gravissimi che corrono.
Esserci nonostante tutto, esserci anche se non si hanno i mezzi, l’età, i numeri, le dotazioni necessarie. Questo insegnano ogni giorno tutti coloro che, indossando una divisa, tengono fede a un dovere troppo dato per scontato.
Questo insegna Aniello Fierro, un giovane indicato da tutti i colleghi come un modello di correttezza e di buona volontà, sempre pronto a un turno in più, a uno straordinario non pagato, a fare ancora e ancora il proprio Dovere. Un poliziotto che svolgendo il proprio lavoro ha subito una barbara aggressione, riportando ferite gravi, e che da un letto d’ospedale ha voluto rimarcare un solo messaggio, di voler tornare a lavoro al più presto.
Noi non possiamo che augurarglielo, perché uomini così fanno grande il Comparto sicurezza di questo Paese. E intanto, per parte nostra, vorremmo poter fare noi qualcosa per lui, ed ecco perché gli offriamo tutto il sostegno e l’aiuto di cui possa aver bisogno, a cominciare dalla tutela legale che gli occorrerà nel prosieguo della triste vicenda giudiziaria apertasi dopo la sua aggressione, e che il nostro validissimo avvocato, Luigi Elefante, potrebbe portare avanti con la sua consueta eccezionale professionalità. Aniello rimettiti presto – conclude Schio -, noi siamo qui anche per te”.