Il progetto Agitamus chiude definitivamente il suo primo capitolo. Il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna ha già attivato le pratiche per un proseguo.
Una mattinata intensa e giocosa durante la quale i protagonisti principali saranno gli studenti. Il progetto Agitamus chiude definitivamente il suo primo ed eccezionale capitolo, proprio quando il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna presieduto dal commissario straordinario Paolo Poddighe, ha già attivato le pratiche per un suo immediato prosieguo.Grazie a questa importante iniziativa (che ha preso spunto da un’evoluzione di idee sviluppate dallo psicologo dello sport Manolo Cattari in sintonia con la campionessa di nuoto paralimpico Francesca Secci e dall’educatrice Caterina Manca), scuole primarie e secondarie di primo grado, appartenenti a cinque istituti comprensivi isolani, hanno interagito per conoscere minuziosamente il mondo del paralimpismo ed entrare a stretto contatto con la quotidianità di una persona disabile, condividendone stati d’animo e potenzialità.
Hanno così sviscerato il concetto di empatia che in futuro sarà essenziale per una visione paritaria della società.
Nelle classi di Nuoro, Porto Torres, Quartu S. Elena, Sassari e Santu Lussurgiu i momenti di discussione e interiorizzazione delle tematiche, grazie al prezioso contributo del corpo docente, sono confluiti in lavori collettivi diversificati: dal disegno, al canto, dalla produzione video alla scrittura di articoli e realizzazione di interviste.
Elaborazioni che saranno presentate a Cagliari, lunedì 11 febbraio 2019 alle ore 10:30, presso il Centro Congressi della Fiera Internazionale della Sardegna in viale Diaz.
La sala conterrà non solo tutti gli studenti coinvolti, ma anche altre classi provenienti da tutta l’isola.
Per un appuntamento così importante che si è concretato con i contributi essenziali del CIP e della Regione Sardegna, non farà mancare la sua presenza il presidente del CIP nazionale Luca Pancalli, il suo vice Sandrino Porru e l’assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Giuseppe Dessena.
Il progetto Agitamus 2019 andrà avanti grazie anche alla partnership di MIUR e Ordine degli Psicologi Sardegna: per suggellarla sono stati invitati sia il Direttore scolastico regionale Francesco Feliziani, sia la psicologa Angela Maria Quaquero.
Presenti tutti gli atleti paralimpici coinvolti: Francesca Secci della Sa.Spo. Cagliari, i giocatori di Torball della Tigers Cagliari Giuseppe Scanu e Salvatore Cocco, i nuotatori dell’Albatross Sassari Giorgio Bolognini e Nicola Azara, la campionessa mondiale di atletica Chiara Statzu (Sa.Spo.), i pongisti del TT Quartu Daniel Maris e Federica Cuboni, i cestisti in carrozzina della GSD Porto Torres e della Dinamo Lab Sassari, la danzatrice della DanceOzieri Academy Roberta Pinna e i cestisti dell’ APD Oristano.
Coinvolto anche il n. 1 del CONI regionale Gianfranco Fara e i presidenti della FIN (Federazione Italiana Nuoto) Danilo Russu, della FITET (Federazione Italiana Tennistavolo) Simone Carrucciu, della FISDIR (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali) Carmen Mura, della FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per ipovedenti e ciechi) Sandra Gallus, della FISD (Federazione Italiana Danza Sportiva) Daniele Pittau e della FIPIC (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina) Angelo Vitiello.
Prima della chiusura ci sarà un’altra bella sorpresa confezionata da tutti gli studenti coinvolti nel progetto Agitamus.